“Cresce il welfare, cresce l’Italia”: cinquanta organizzazioni sociali in piazza a Roma mercoledi 31 ottobre

Ma quale Stabilità: caro Monti, i conti non tornano

“Cresce il welfare, cresce l’Italia”: cinquanta organizzazioni sociali in piazza a Roma mercoledi 31 ottobre

Roma, 22 ottobre. Non c’è spread che tenga: le ricette del governo Monti non vanno bene e la protesta sociale sta crescendo. Lo dicono i giovani, le persone con disabilità, quelle non autosufficienti, le imprese sociali, le famiglie che non arrivano a fine mese, le società sportive. Lo dicono anche i volontari che non vedono valorizzati i loro sforzi, nella protezione civile, nel settore socio-assistenziale, nella solidarietà internazionale, nel servizio civile.

Cinquanta organizzazioni del terzo settore e del mondo sindacale raccolte nella rete “Cresce il welfare, cresce l’Italia” si danno appuntamento a Roma, mercoledi 31 ottobre in piazza Montecitorio, per dire al governo Monti che è sbagliato contrapporre welfare e crescita economica, anzi che proprio il welfare rappresenta un motore di sviluppo per far ripartire il nostro Paese.

La giornata di mobilitazione incomincerà in mattinata: verrà allestito un palco e si alterneranno testimonianze dal sociale e musica. Qui confluiranno gruppi di volontari e attivisti delle organizzazioni sociali che daranno vita a flash mob in vari punti della città. Contemporaneamente verranno formate delegazioni con rappresentanti della rete “Cresce il welfare, cresce l’Italia” che saranno ricevute da esponenti delle istituzioni e dei gruppi parlamentari. A seguire, nell’attiguo Hotel Nazionale, si terrà la conferenza stampa dove verranno riportati i risultati degli incontri e verranno annunciate le prossime iniziative.

L’obiettivo della manifestazione è quello di chiedere al governo una decisa inversione di tendenza nella manovra di bilancio 2013: basta tagli al sociale e rilancio delle politiche di welfare per puntare davvero allo sviluppo dell’Italia. Ovvero: mettere in moto una politica di investimenti nel sociale che generi lavoro, solidarietà, coesione, sostegno alle fasce economiche più povere. Il governo Monti – spiegano gli organizzatori – ha iniziato il suo operato comunicando tre parole d’ordine: rigore, crescita, equità. Ad oggi è stato applicato ampiamente soltanto il rigore. Questi punti sono stati raccolti in una piattaforma comune che è stata sottoscritta dalle organizzazioni promotrici ed aderenti, disponibile sul sito www.cresceilwelfare.it.

Organizzazioni promotrici e aderenti:
Altramente; ANPAS – Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze; ARCI; Arciragazzi; ASC – Arci Servizio Civile Nazionale; Associazione Antigone; Associazione Nuovo Welfare; Auser; CGIL; Cilap-Eapn Italia; Cittadinanzattiva; CNCA; Conferenza Permanente per la Salute Mentale nel Mondo “Franco Basaglia”; Consiglio Nazionale Ordine Assistenti Sociali; Coordinamento Nazionale Nuove Droghe; Federconsumatori; FISH – Federazione Italiana per il Superamento dell’handicap; Fondazione Franca e Franco Basaglia; Forum Droghe; Forum Nazionale Salute Mentale; FP-CGIL; Gruppo Abele; Grusol – Gruppo Solidarietà; Handy Cup Onlus; INCA; IRES; Itaca – Associazione Europea degli Operatori Professionali delle Tossicodipendenze; Jesuit Social Network Italia Onlus; La Bottega del Possibile; Legacoopsociali; Mama Africa Onlus; Opera Don Calabria; Psichiatria Democratica; La Rivista delle Politiche Sociali; SOS Sanità; SPI-CGIL; Stop OPG; Uisp; UNASAM; Università Del Terzo Settore.