11° CONGRESSO REGIONALE LEGACOOP LAZIO

Si è svolto presso l’Aran Mantegna Hotel l’11° Congresso Regionale di Legacoop Lazio. L’appuntamento ha visto la partecipazione di esponenti del mondo cooperativo e del tessuto economico e politico del Lazio.

Due giorni d’incontri, tavoli e dibattiti in cui si è provato a fare il punto della situazione sulla cooperazione nella regione Lazio.

La prima giornata ha avuto avvio con un commosso ricordo di Gino Valente da parte del Presidente di LegacoopSociali Lazio Pino Bongiorno. Tutta la platea ha dedicato un minuto di silenzio alla figura di Valente, uomo e cooperatore il quale ha dato un contributo prezioso alla crescita di Legacoop e del movimento cooperativo.

Nei lavori del primo pomeriggio è stato presentato da Roberto Amici, Direttore di Legacoop Lazio e Paolo Belloc, Presidente di Service Lazio 2000 il nuovo sistema servizi e progetti Legacoop Lazio Risorse. Semplificazione e trasparenza dei rapporti, qualità, risposte specifiche: questi i paradigmi di un sistema di strumenti già presenti che trova nel brand Legacoop Lazio Risorse una maggiore sistematicità. A tal scopo è stato creato il numero verde 800.220.233.

Il Direttore Roberto Amici ha presentato in anteprima la web tv, un nuovo strumento di comunicazione.

Per presentare gli strumenti di sistema sono intervenuti: Gabriele Cotumaccio, responsabile dell’Area Manager Lazio/Sardegna di UNIPOL Servizi Bancari e Assicurativi UGF,  Alberto Zevi, Amministratore Delegato di CFI -Cooperazione Finanza Impresa, Tommaso Carrino, di COOPFOND, e infine Angelo Grassucci, Responsabile dell’ Area Lazio di CCFS.

La giornata di martedì 22 è iniziata con un video saluto dell’Esimio Presidente Emerito Senatore Oscar Luigi Scalfaro. Un contributo lucido e accurato sulla situazione attuale del nostro Paese quello del Presidente Scalfaro, il quale non si è risparmiato di lodare il lavoro del mondo cooperativo laziale e di augurare allo stesso buona fortuna.

Ed è lo stesso Presidente di Legacoop Lazio Stefano Venditti a ringraziare Oscar Luigi Scalfaro nella sua relazione.

“Il territorio, le comunità, la cooperazione”: questo il titolo e i temi al centro dell’intervento del Presidente.

Il congresso regionale arriva alla fine di un percorso intenso che ha visto coinvolte in appuntamenti dedicati tutte le province laziali. Dice il Presidente: “Da queste assemblee sono emerse certamente forti preoccupazioni per il perdurare della crisi, ma soprattutto la voglia di provare ad essere protagonisti del cammino per andare oltre la crisi. Il tratto più interessante che abbiamo registrato, comune a tutti gli appuntamenti, è quello di un forte bisogno d’identità, di ri-condivisione di un progetto e di una visione comune. Insomma dal nostro percorso congressuale, che non svolgevamo da anni in maniera così estesa e coinvolgente emerge l’esigenza fortissima di un rilancio dei valori e dell’identità della cooperazione, accanto alla necessità di avere una Legacoop sempre più efficiente, dinamica a passo con i tempi. Valori e identità, riaffermati come antidoto alla crisi e alle degenerazioni dell’epoca contemporanea. L’impresa cooperativa, qualificata come un sistema di valori capace di tenere insieme, in maniera duratura, sostenibile, l’impresa e l’individuo.”.

Effetti di una crisi lunga e sofferta, ma anche speranza, capacità di guardare avanti. “E’ il tempo di cambiare rotta, – dice ancora il Presidente Venditti – e di passare dal capitalismo della trimestrale a quello che potremmo chiamare capitalismo di medio e lungo termine, cioè pensieri lunghi e scelte politiche di medio periodo. Il cambiamento di rotta riguarda tutti, imprese, politica, istituzioni finanziarie e deve portare le navi verso il porto della creazione del valore condiviso, cioè nel luogo dell’economia che crea valore economico e valore per la società e i suoi bisogni. Diventa essenziale riconnettere il successo aziendale con il progresso sociale. Dobbiamo prestare attenzione a questa evoluzione auspicata e necessaria dell’agire economico perché essa può andare oltre la responsabilità sociale, la filantropia o la sostenibilità, e forse diventare un modo nuovo di raggiungere il successo. Noi abbiamo un grande interesse a portare a questa altezza la nostra riflessione anche qui nel Lazio, oltre che nel resto del paese.”.

E se le cooperative sono riuscite a resistere alla crisi in maniera più decisa rispetto alle altre imprese grazie a quello straordinario valore cooperativo che è la mutualità cooperativa e intercooperativa, è comunque necessario riscrivere un nuovo patto per la crescita che aiuti le cooperative associate a risalire del tutto la china.

Occorre certamente un colpo d’ala nell’immediato, ma occorre soprattutto un pensiero lungo su cui innestare la crescita.

La crescita alla quale pensiamo deve avere nuove fondamenta:

• lo sviluppo fondato sul lavoro,

• un rapporto nuovo tra economia e finanza, meno speculazione e più produzione, più investimenti in coesione e sostenibilità,

• una diversa e più equa distribuzione dei redditi e dei carichi fiscali,

•ma soprattutto mettere in campo un nuovo paradigma di società: un paradigma orientato verso uno sviluppo sostenibile, sia dal punto di vista sociale che da quello ambientale, legato a prospettive di lunga durata, che apra opportunità vere alle giovani generazioni.

Alla base di una nuova stagione di crescita occorre porre la valorizzazione della persona umana, la ricostruzione positiva del senso di comunità, il rafforzamento della società solidale.

Questa tensione per noi significa alcune cose concrete, alcune energie da ricercare e mettere in campo, e proporre alcune linee di lavoro capaci di farci avvicinare agli obiettivi”.

La forma cooperativa potrebbe rappresentare, per il Presidente Stefano Venditti, una valida risposta per l’economia intera per uscire dalla crisi: “Utilizzare la forma cooperativa, come risposta imprenditoriale per organizzare forme di auto aiuto nelle comunità e per assicurare la soddisfazione ai bisogni delle persone in tutte le comunità regionali, è il progetto economico e di coesione sociale su cui noi vogliamo puntare con grande forza, un progetto capace di affiancare le politiche pubbliche nello sviluppo di un nuovo modello di protezione sociale, e dei servizi di pubblica utilità, lasciando spazi all’autonoma organizzazione dei cittadini, sia sotto il profilo della domanda che della produzione dei servizi.”

L’analisi del Presidente di Legacoop Lazio continua affrontando e descrivendo dettagliatamente esigenze, difficoltà, necessità dei vari settori occupazionali, dal comparto agroalimentare a quello dei servizi a quello culturale.

Tante proposte da avanzare alle istituzioni, al Comune, alla Provincia e alla Regione, ma soprattutto un impegno di Legacoop Lazio a restare e sostenere le proprie cooperative: “Un’associazione, in sintesi che vuole lavorare in un modo nuovo: tenere insieme territori, associazioni di settore e livello confederale partendo dalle competenze interne in dotazione e impostando nuove modalità di lavoro e utilizzo di tutti gli uomini e le donne impegnate in Legacoop Lazio. (…) Siamo chiamati a sviluppare un maggiore spirito di appartenenza, e rendere chiaro chi fa che cosa dentro la lega, cioè il lavoro associativo e il lavoro confederale insieme, superare la latente discrasia tra il contributo individuale e il contributo di team alle performance della associazione, superare un certo“benaltrismo” che fa disperdere energie importanti. Il percorso avviato in questo anno, ci sprona a mettere in campo una visione moderna della nostra associazione, in grado di ambire al rango di associazione intelligente delle cooperative laziali. Il tempo che ci separa dal prossimo congresso regionale rappresenta il tempo necessario per tendere verso alcuni obiettivi strategici che ritengo indispensabili per la nostra associazione e il nostro movimento di imprese: Aumentare il peso imprenditoriale della cooperazione nella economia laziale; Garantire la presenza dell’associazione nei luoghi della decisione; Rafforzare la reputazione e migliorare il rapporto comunicazione /immagine; Aumentare la capacità propositiva; Realizzare l’Alleanza delle cooperative laziali con Confcooperative e AGCI. Far crescere il ruolo politico e sociale delle pmi cooperative; Rafforzare il legame con il territorio e le comunità.”

Tanti gli interventi seguiti alla relazione del Presidente Venditti: hanno preso la parola Marco Marcocci, delegato dei Giovani Cooperatori, Andrea LaGuardia, Presidente di LegacoopServizi Lazio, Pino Bongiorno, Presidente di LegacoopSociali Lazio, Casuccio Letizia, Direttore Risorse Umane di Pierreci e Vicepresidente nazionale di LegacoopServizi, Sonia Ricci, di LegacoopAgrolimentare Lazio, Massimo Pelosi, dell’ Associazione cooperative Consumatori Distretto Tirrenico, Anna Vettigli, Presidente di Patatrac.

Sono intervenuti inoltre Luigi Scardaone, segretario generale della UIL di Roma e del LazioEsterino Montino, Capogruppo PD Regione Lazio e il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno. Ha assistito ai lavori il Presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti.

Nel suo intervento il Sindaco ha annunciato un incontro tra il Campidoglio e le parti sociali per giovedì 24 marzo in cui verrà ufficializzata l’attuazione di un tavolo di concertazione dedicato al mondo della cooperazione.

Le conclusioni sono state affidate al Presidente nazionale di Legacoop Giuliano Poletti, il quale ha sottolineato i temi già affrontati nei lavori e la volontà della Lega delle Cooperative di promuovere la forma cooperativa come opportunità di risposta ai problemi del nostro sistema economico.

Due giorni intensi dunque, in cui sono stati affrontati temi delicati, ma necessari, in cui la Lega delle Cooperative del Lazio, ma le stesse cooperative associate hanno potuto raccontare e raccontarsi, di evidenziare criticità e avanzare proposte. Tutto nell’intenzione e convinzione che insieme si può veramente superare la crisi.

DOCUMENTI

Documento congressuale nazionale per la Direzione (Roma, 6 – 8 aprile 2011)

Regolamento 11° congresso regionale

PROGRAMMA 11° CONGRESSO LEGACOOP LAZIO

Commemorazione di Gino Valente

Relazione Presidente Stefano Venditti – 11° Congresso Regionale Legacoop Lazio

FOTO

RASSEGNA STAMPA

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