Assemblea Servizi, Laguardia: impegno massimo per combattere l’illegalità

 

 

Roma, 3 Dicembre 2013 –  Il Presidente di Legacoop Servizi, Andrea Laguardia, è intervenuto oggi all’Assemblea nazionale “Servizi alle imprese e alle comunità. Mercato e occupazione ai tempi della crisi”, tenutasi in Via G.A. Guattani 9  a Roma. Di seguito, il suo intervento.

 

“Come molti di voi sapranno già, l’associazione regionale del Lazio di Legacoop servizi esiste relativamente da poco tempo, cioè dal 2009.
Si tratta di una data di particolare importanza che ci consente di capire quanti progressi sono stati fatti, soprattutto alla luce del fatto che il settore dei servizi rappresenta ormai il vero volano dell’economia regionale. In controtendenza, questo settore di Legacoop è in continua crescita- sia in termini numerici che in termini di valore della produzione. Nonostante la crisi, il settore è in tenuta rispetto ad altri comparti. Con questo, non voglio affermare che le cooperative laziali non vivano i problemi dovuti al periodo di crisi, anzi. Ad una crescita o tenuta dei fatturati corrispondono importanti problemi finanziari, dovuti all’ annoso problema dei ritardi di pagamento e alla restrizione del credito.

Un aumento costante di posizioni di mercato che riguarda non solo le cooperative locali, ma anche le grandi cooperative nazionali. Negli ultimi due anni abbiamo riconfigurato l’associazione per offrire un supporto all’altezza delle imprese cooperative nazionali, aumentando la qualità dei servizi resi e rendendo più efficace l’attività relativa a relazioni industriali, settoriali e istituzionali.

Come potete immaginare, siamo organizzati per comparti e per ognuno svolgiamo attività anche molto differenti. C’è però un problema che accomuna tutto il settore ed è quello della legalità nei mercati. Stiamo tentando di avere un approccio molto concreto, per dotarci di alcuni strumenti che siano effettivamente di ostacolo al proliferare di cooperative spurie e aziende che operano in maniera illegale. Spesso il tema della legalità è affrontato in maniera accademica o con prese di posizioni politiche, che si rivelano puntualmente inefficaci.

Ritengo, invece, che sia il problema principale in questa Regione. Il nostro impegno deve essere massimo per sradicare questi fenomeni e permettere alla nostre cooperative di competere all’interno di un quadro di regole certe.

Sensibilizzare e colpire questi fenomeni, a mio parere, può dare un senso anche alla nostra attività sindacale. Il paradosso è evidente: da un lato il codice degli appalti ha reintrodotto il massimo ribasso, dall’altra sigliamo insieme ai sindacati CCNL da cui poi derivano le tabelle ministeriali dei costi, degli orari… Le gare spesso le vincono (grazie al massimo ribasso) quelli che non rispettano i contratti, che non versano i contributi e che dopo due/tre anni chiudono, lasciando danni sul territorio. La PA, nel nome della Spending review, più o meno inconsapevolmente, (dipende dai casi…), diventa il soggetto che crea il terreno fertile per consentire comportamenti fuori dalle norme. Buona parte del problema si deve risolvere lì, a monte, nei capitolati di gara. Spesso sono aziende che provengono da altre Regioni… Il fenomeno del riciclaggio di denaro sporco attraverso le imprese dei servizi è fenomeno, purtroppo, consolidato.

In questa situazione abbiamo messo in campo le seguenti azioni:

– Costituzione dell’osservatorio provinciale sulla cooperazione: dopo dodici anni dalla legge che l’istituiva, siamo riusciti a costituirlo anche nel Lazio. Dopo un avvio un po’ lento, si è rivelato oggi essere uno strumento efficace. Alle segnalazioni effettuate da parte nostra sono seguiti controlli e sanzioni da parte di INPS e INAIL. Ultimamente, l’Osservatorio è stato protagonista anche di prese di posizione, su nostro sollecito, rispetto ad alcuni bandi che avrebbero portato a delle assegnazioni sotto il costo del lavoro.

– Stiamo cercando di sensibilizzare, attraverso varie modalità, le stazioni appaltanti ad introdurre nei capitolati di gare alcune norme per arginare i fenomeni prima descritti. In particolare, abbiamo chiesto di adottare alcune regole: coinvolgimento delle parti sociali nella preparazione dei bandi di gara a forte valenza economica e occupazionale; programmazione e relativa comunicazione annuale sugli appalti che intendono bandire; contratti pluriennali; offerta economicamente vantaggiosa; definire con chiarezza nel bando di gara il contratto collettivo di lavoro applicabile al fine di garantire concretamente la par condicio tra le imprese concorrenti.

– Queste nostre richieste sono diventate l’asse portante del recente avviso comune siglato con le organizzazioni sindacali e datoriali nell’ambito del rinnovo del contratto di secondo livello del multiservizi. Un rinnovo che giudico molto importante, non solo perché non avveniva da circa venti anni, ma anche per altri due motivi: abbiamo firmato un contratto inedito- cioè senza aumenti salariali- partendo da una consapevolezza comune tra le parti sociali. Era oggettivamente impossibile aumentare il costo del lavoro, vista la situazione. Abbiamo costituito l’ente bilaterale territoriale onbsi (che abbiamo l’onore di presiedere) che si è dato come programma di lavoro, tra le altre cose, una serie di incontri con le stazioni appaltanti per promuovere quelle regole che citavo prima.

– Una particolare attenzione è stata posta nel settore del trasporto e facchinaggio, settore maggiormente colpito rispetto ad altri dal fenomeno delle cooperative spurie. Abbiamo proposto alla Regione, per darvi il senso della gravità del problema, di aprire un tavolo all’interno dell’Osservatorio regionale sulla legalità che si occupa soprattutto del monitoraggio di fenomeni di infiltrazione della criminalità organizzata nell’economia regionale. Il tavolo ad oggi si è riunito una volta. Come sapete in questa Regione e a Roma, negli ultimi mesi, c’è stato un cambiamento politico importante che ha portato il centro sinistra al governo di Regione e al Comune. L’ultimo periodo della giunta precedente ci ha visti protagonisti con due importanti vertenze che, malgrado il cambio di maggioranza, hanno ancora degli strascichi. La prima è nel settore taxi. La precedente amministrazione aveva pensato bene di escludere la Legacoop dalla commissione consultiva del settore, rispondendo ad una richiesta di una certa parte sindacale (o presunta tale). Abbiamo fatto ricorso al TAR. Abbiamo vinto con una sentenza che, oltre ad annullare l’atto del Comune, si è spinta oltre il settore taxi, pronunciandosi in merito a temi che riguardano il nostro livello di rappresentatività nel mondo del lavoro.
Una sentenza che, penso, farà giurisprudenza e sarà utile a tutto il movimento cooperativo quando qualcuno metterà in discussione la nostra rappresentatività. La sfortuna ha voluto che la sentenza venisse pubblicata pochi giorni dopo il passaggio di consegne tra l’ex e il nuovo Sindaco… Non ho avuto la soddisfazione di consegnarla personalmente al vecchio Assessore. Poco male, perché, malgrado la sentenza del TAR, l’attuale Giunta ancora non ha ricostituito la Commissione, come dovrebbe da sentenza del TAR. Penso che nei prossimi giorni torneremo a voce alta sulla questione.

L’altra importante vertenza è stata quella sulla gara per le mense scolastiche. Non mi dilungherò sulle vicende legali che ci hanno visti protagonisti. Il cuore del problema della gara voluta dall’ex-amministrazione era l’introduzione in una forma trasvestita del massimo ribasso, con pesanti ricadute economiche sulle imprese. Abbiamo fatto di tutto e con successo per ostacolare questo tentativo che inevitabilmente avrebbe abbassato la qualità dei prodotti destinati ai pasti dei bambini delle scuole elementari. La vicenda non è ancora terminata in quanto siamo in attesa da parte della nuova Giunta dell’aggiudicazione definitiva. Se questa non si avrà in tempi brevissimi, avremo di fronte a noi un problema rilevante. Incontreremo difficoltà nell’aprire le mense delle scuole dopo la pausa natalizia. Siamo in allerta massima e stiamo cercando di ovviare al problema con il Comune ma anche insieme alle nostre cooperative, minimizzando i danni per tutti gli attori coinvolti e salvaguardando gli utenti finali-i bambini.

Vorrei concludere sottolineando che anche l’esperienza dell’associazione in questa Regione, ci dimostra come sia importante che Legacoop Servizi sia sempre più forte, strutturata e dotata di tutti gli strumenti che servono alla difesa e alla promozione delle nostre cooperative. Una parte importante della nostra attività è rivolta alla nascita di nuove imprese cooperative, soprattutto tra i giovani, e al recupero di imprese in crisi attraverso cooperative nate tra i lavoratori delle stesse. Spesso molte crisi industriali sono di tipo finanziario e non di mercato. In questi casi, supportiamo i lavoratori nelle nascite delle cooperative per rilevare il lavoro. Negli ultimi mesi sono nate tre importanti esperienze: Fenix Pharma nel settore farmaceutico, Mancoop una fabbrica di nastri adesivi e Videocoop, industria del settore della produzione di televisori.

Lo sviluppo e il futuro economico di questa Regione passa attraverso il settore dei servizi. Questo significa aumentare e migliorare il nostro livello di rappresentatività e la qualità dei rapporti istituzionali. Sono queste le ragioni che rafforzano nelle cooperative la volontà di essere rappresentate da Legacoop Servizi”.