BENI SEQUESTRATI E CONFISCATI: “COLTIVARE LEGALITÀ, FAR CRESCERE VALORE”

L’assegnazione di un bene sottratto alla criminalità organizzata, sia esso un immobile o un’azienda, segue iter diversi a seconda che si tratti di sequestro o confisca. Non solo per questioni meramente temporali, visto che il sequestro è un provvedimento provvisorio, ma anche per le implicazioni procedurali che i due stadi comportano e per i differenti soggetti coinvolti nelle procedure di assegnazione.
Per fare chiarezza su normativa, modalità di assegnazione e protocolli attivi, Legacoop Lazio, in collaborazione con la cooperativa Speha Fresia, ha organizzato lo scorso 25 settembre il seminario “COLTIVARE LEGALITÀ, FAR CRESCERE VALORE – I beni sequestrati e confiscati del Lazio”.
L’obiettivo del seminario, organizzato presso il Roma Scout Center, era fornire alle cooperative partecipanti gli strumenti necessari per valutare la richiesta di assegnazione di beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata e co-progettare in modo efficace l’utilizzo sociale dei beni stessi, all’interno dei territori.
Dopo l’apertura dei lavori di Placido Putzolu, Presidente di Legacoop Lazio, e l’introduzione di Felice Lombardi, cooperativa Speha Fresia, ha preso avvio la tavola rotonda coordinata da Marco Carducci, cooperativa Alicenova-Sinergie solidali.
Gianpiero Cioffredi, Presidente dell’Osservatorio per la legalità e la sicurezza della Regione Lazio, ha delineato ai presenti le strategie della Regione sul tema dei beni sequestrati e confiscati, mettendo l’accento sui possibili sviluppi sul versante dei bandi e delle iniziative specifiche. La definizione di un quadro più preciso della situazione su Roma e provincia, derivante dalle attività di monitoraggio dell’Associazione Libera, è stato invece il fulcro dell’intervento di Marco Genovese.
Michela Mariconda ha effettuato una panoramica degli strumenti per il sostegno finanziario alle cooperative per la gestione dei beni sequestrati e confiscati, messi in campo da CFI – Cooperazione Finanza Impresa. CFI ha recentemente preso parte anche alle attività di supporto per l’assegnazione di due aziende sequestrate, appartenenti ai clan Spada e Fasciani di Ostia, alla cooperativa 29 Giugno.
Uno sguardo sulla situazione della Lombardia, per mutuare buone pratiche e mettere a fuoco eventuali criticità, e sul rapporto cooperazione-associazionismo-tribunali è stato offerto da Marta Battioni, della Presidenza Legacoopsociali Nazionale.
A concludere i lavori Anna Vettigli, Responsabile Legacoopsociali Lazio, che ha delineato finalità del seminario e prossimi step operativi. A questo primo appuntamento, infatti, seguirà nel mese di ottobre una seconda sessione a carattere di workshop, che consentirà ai partecipanti di lavorare in forma laboratoriale ed interattiva su esperienze concrete, buone pratiche e ipotesi di collaborazione attivabili.