COMUNICAZIONE SOCIALE, IMPERATIVO: RIAPPROPRIARSI DI UN PROBLEMA

L’ESPERIENZA DELLE COOPERATIVE E LA RESPONSABILITA’ DEL RACCONTO


INVITO A PROPORRE NUOVE IDEE PER RACCONTARE IL SOCIALE AI MEDIA

 

 

 

 

Ammettiamolo. Sensazionalismo, falsa retorica, scarsa professionalità animata da smania di protagonismo o da buone intenzioni: non è solo una deformazione del main streaming né solo una “tara” insita nei nuovi criteri di notiziabilità. Strumentalizzato, il sociale finisce per essere oggetto di un interesse sempre patologico sia da parte dei professionisti e degli operatori della comunicazione sia da parte del pubblico.

 

 

PAROLA D’ORDINE: ESPERIENZA    Non basta solo un lavoro di ‘stile’ sul linguaggio. Puoi insegnare ad un operatore a non pronunciare la parola clandestino ma non a meritare di ascoltare e riportare la sua storia. Il problema, quindi, è di sostanza. Il problema è esperienziale– appunto. Ed è proprio l’esperienza che non manca alla cooperazione sociale- soprattutto a quella di tipo B- che con le storie di vita “difficili”, con quelli che per i media sono “i casi”-  costruisce, lavora, e non fa solo economia ma coltiva anche nuove prospettive e accende nuove voci. Per questo la responsabilità del racconto appartiene in primo luogo alla cooperazione sociale -capace di includere stile, linguaggio, prospettive di coloro che di quella storia fanno parte, perché ne sono i protagonisti. Si possono sperimentare nuove vie e nuove collaborazioni tra due mondi apparentemente distanti? E se oltre la diffidenza e la critica la cooperazione riuscisse a rispondere all’aridità dello scenario con la generosità di chi può suggerire un percorso di crescita? Oltre la tecnica e i tecnicismi, i professionisti potrebbero sperimentare un nuovo percorso di ascolto. Si potrebbe iniziare dal porsi insieme lo stesso problema.

 

Inizia col raccontare la storia della tua cooperativa! Scrivi a comunicazione@legacooplazio.it e proponici nuove idee per raccontare il sociale

 

 

I MEDIA E IL SOCIALE: NON SOLO PESSIMISMO    Nuovi percorsi di ricerca e sperimentazioni intimistiche della professione giornalistica – tra l’altro- ci sono. Anche se vengono spesso marginalizzate. Era successo alla prima edizione dei Dieci comandamenti di Domenico Iannacone – vincitore del premio Coop Ambiente e Ilaria Alpi, interprete di un nuovo “giornalismo raccontato” su RaiTre. Qualità, stile e sensibilità, però, hanno portato il format ad affermarsi e a fare scuola.

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IMPERATIVO: ATTENZIONE ALLA COMUNICAZIONE. SI RIPARTE DALLA PARTECIPAZIONE   Nel frattempo, colmare il gap tra l’esperienza del sociale e il suo racconto deve diventare prioritario all’interno del mondo cooperativo. Anche perché lo stimolo al main streaming passa attraverso noi e i nostri strumenti.


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