CONGRESSO COSTRUZIONI, ASS. MASINI: “IL NEMICO DEI BANDI E’ IL COPIA INCOLLA”

Roma, 19 mar- “Il settore delle costruzioni è stato colpito da una situazione di spaventosa gravità. Cooperative che in precedenza fatturavano 6 milioni, ora ne fatturano 3 e mezzo. Molti lavori effettuati- dopo anni- devono ancora essere pagati. La crisi a Roma è arrivata due anni prima rispetto al resto d’Italia. Abbiamo però resistito grazie alla ‘politica di gruppo’ e al consorzio cooperativo di costruzione che anche adesso costituisce il nostro punto principale di riferimento. In questi anni abbiamo costituito nuove cooperative nel settore dell’acquedottistica, dell’energia, etc…”
Lo ha detto Maurizio Giachi, presidente dell’Associazione regionale delle cooperative di Produzione e Lavoro del Lazio, durante il congresso al quale ha partecipato anche l’assessore alle Infrastrutture, Paolo Masini.

“La politica non fa rivoluzioni se la macchina amministrativa non parte. L’amministrazione comunale da sempre è abituata a fare il copia e incolla per un appalto. Il problema è che i nostri appalti sono quelli di 40 anni fa- ha detto-. E’ sconcertante che pezzi di città non abbiano fognature. Ridiamo dignità ad un pezzo di Roma. La scuola di Selva Candida aspetta da due generazioni di essere fatta. Eppure noi paghiamo un milione e cento mila euro per trasporti scolastici” ha concluso l’assessore.

Durante il congresso è stata proposta una “federazione delle costruzioni romane e laziali” per dare voce alle istanze comuni del settore. Rossano Rimmelli, direttore ANCPL, ha detto: “penso sia un’ottima idea. Senza investimenti non si fanno infrastrutture. Davvero l’Italia crede che con il sistema infrastrutturale che abbiamo si possa creare sviluppo? Per raggiungere la Sicilia ci vogliono ore interminabili!”. Il presidente ha poi riportato l’attenzione sul problema del lavoro che non è scindibile da quello delle imprese.
Al congresso è intervenuto anche il presidente Legacoop Lazio, Stefano Venditti. “Dobbiamo chiedere a tutti di contribuire a costruire da qui al 2020 un modello d’impresa con il più alto tasso di inclusione. Dobbiamo aumentare il tasso di competenze dentro le nostre imprese- ha detto-. Dobbiamo lavorare per la costruzione di reti reali. E’ un lavoro che deve essere supportato dall’associazione Produzione e Lavoro ma anche dalla Lega nel suo insieme”.

Alla tavola rotonda hanno partecipato anche il Direttore della Legacoop Lazio, Roberto Amici, il presidente di Legacoop Servizi Lazio, Andrea Laguardia e il responsabile di Legacoop Sociali Lazio, Pino Bongiorno.  


“E’ vero che è mattone ma dietro c’è vita. Dietro c’è una persona. Per questo il problema deve tornare al centro dell’attenzione. Facciamo quello che si può fare oggi” ha ricordato Antonio D’Onofrio- Presidente Costruzioni Federlazio.
“La politica idei progetti che generino delle idee. Ci deve essere una competizione sana ed un confronto diretto. La grossa difficoltà è ripensare il sistema” ha detto il presidente della cooperativa Cler. All’evento, anche Mario Guerci, Segretario Fillea CGIL ed Edoardo Bianchi, presidente ACER.

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