COOP LEADER IN ETICITA’: “CONSUMATORE SCELGA IL RISPETTO DEI VALORI”

In un momento di grande difficoltà per le famiglie italiane e per le fasce deboli della società, la grande distribuzione non può e non deve dimenticare la necessità di attuare politiche di prezzo oneste, senza dimenticare la qualità, la coerenza e il rispetto del salario dei dipendenti. Una ricerca effettuata da Altroconsumo ha analizzato la capacità delle sei più grandi insegne operanti nella grande distribuzione di pensare ed agire eticamente. Coop è la prima in classifica. E’ importante però che il consumatore premi il rispetto dei valori etici, domandandosi cosa si cela ditro l’acquisto. L’intervista a Massimo Pelosi, (Associazione cooperative Consumatori del Distretto Tirrenico).



 

Roma, 11 febbraio 2014- “Responsabilità etica e sociale, qualità dei prodotti offerti e mercato possono stare in equilibrio. Coop ne è la dimostrazione. A riconoscere l’elevato grado di eticità del suo operato è stata l’indagine realizzata da Altroconsumo, che ha utilizzato come parametri gli standard qualitativi nei rapporti con i fornitori e con le politiche di prezzo per verificare i risultati di sei insegne operanti nella grande distribuzione. Coop è la prima in assoluto”.

Così, Massimo Pelosi, Responsabile dell’Associazione cooperative Consumatori del Distretto Tirrenico, commenta i risultati dell’indagine promossa da Altroconsumo, in collaborazione con Consumers International e altre associazioni di consumatori e finanziata dalla Commissione Europea.
Non solo slogan, pubblicità, offerte – dunque- ma una politica reale e concreta che dimostra che sul mercato si può stare anche in maniera differente: pensare alla società e alle sue necessità premia. Coop ha dimostrato di saperlo fare fino in fondo, anche là dove il processo non è evidente. Massima coerenza nell’applicazione dei valori etici è quanto è emerso dalla documentazione SA8000 (sugli standard lavorativi praticati dai fornitori) messa a disposizione dalla Coop per l’indagine di Altroconsumo.

“E’ importante che il consumatore non trascuri l’importanza dei costi sociali e ambientali e della politica praticata nei confronti dei lavoratori. Quando si fa un acquisto, bisognerebbe sempre domandarsi cosa si nasconda dietro di esso. Non si possono ignorare il numero dei controlli effettuati sui prodotti e sulle azioni concrete di non conformità realizzate” ha detto Pelosi.

“L’impegno etico è autentico, trasparente e condiviso – si legge nelle motivazioni del riconoscimento pubblicate sulla rivista Altroconsumo-. Non c’è mai un gap tra quanto Coop dichiara di fare e quello che realmente fa. Coop ha documentato che garantisce che i fornitori paghino il salario giusto ai dipendenti e termini di pagamento e di produzione ragionevoli”.

 

“Controlli, qualità certificata, politiche attuate dai fornitori verso i propri dipendenti ottimali: questo è ciò che significa essere leader sul mercato della grande distribuzione senza dimenticare di rispettare i valori etici fondamentali- ha spiegato Pelosi-. Coop è l’esempio di come l’adesione alle regole del commercio etico possa diventare reale, di come si possano intrattenere relazioni commerciali equilibrate per prezzo e modalità di pagamento con i fornitori del Sud del mondo come dei Paesi dell’Unione europea”.