DOCUMENTO FINALE DEL 4° CONGRESSO NAZIONALE LEGACOOPSOCIALI

Aprire un nuovo ciclo di sviluppo della cooperazione sociale, individuare le priorità che dovranno guidare l’azione dell’Associazione nei prossimi quattro anni.

QUARTO CONGRESSO NAZIONALE LEGACOOPSOCIALI: DOCUMENTO FINALE

Il 4° Congresso Nazionale di Legacoopsociali assume integralmente e fa proprio il Documento Congressuale sulla base del quale si sono svolte anche le assemblee territoriali e, con l’obiettivo di aprire un nuovo ciclo di sviluppo della cooperazione sociale, individua le priorità che dovranno guidare l’azione dell’Associazione nei prossimi quattro anni.

  • Essere un soggetto politico capace di dialogare e costruire alleanze finalizzate a rendere il Paese più equo e meno diseguale, attento ai diritti delle persone più deboli. Un Paese aperto, accogliente ed inclusivo. Un Paese che abbatte muri e garantisce diritti, dove la salute non è una merce, dove il welfare non è un costo. Un Paese che si impegna nella costruzione di un nuovo paradigma fondato su sviluppo economico, sostenibilità ambientale ed inclusione sociale.
  • Trasformare il modello di regolazione del mercato dei servizi di welfare con l’obiettivo di rendere centrale l’accreditamento, le concessioni, la co-progettazione ed altri meccanismi collaborativi di innovazione e sperimentazione, utilizzando solo in via residuale lo strumento dell’appalto, superando gli appalti al massimo ribasso.
  • Rilanciare il ruolo della cooperazione di inserimento lavorativo svolgendo un lavoro sia tecnico che politico a partire dall’applicazione dell’Art. 112 del Codice degli Appalti, che disciplina appalti e concessioni riservate agli operatori economici che realizzano inserimenti lavorativi e percorrendo nuove traiettorie di sviluppo orientate alla domanda privata, anche attraverso partnership con gli attori privati.
  • Lavorare al rinnovo del CCNL ponendo particolare attenzione alla sua sostenibilità, richiamando anche alle proprie responsabilità i committenti sia pubblici che privati. Su questo tema vista la rilevanza per le imprese sarà prioritario per l’Associazione rafforzare il livello di coinvolgimento delle cooperative.
  • Seguire il percorso di riforma del Terzo Settore e dell’impresa sociale con l’obiettivo di orientare il processo di applicazione della riforma in modo da arrivare a un giusto equilibrio tra opportunità e vincoli normativi per tutti gli enti del Terzo Settore.
  • Sostenere lo sviluppo della cooperazione sociale in tutto il Paese ponendo particolare attenzione al Sud con l’obiettivo di ridurre gli squilibri esistenti consapevoli che lo sviluppo delle regioni meridionali costituisce un’opportunità per la crescita del Paese.
  • Investire maggiormente in formazione, cultura cooperativa e comunicazione per sostenere la crescita dei cooperatori di oggi, creare i presupposti per la cooperazione di domani e raccontare in modo più efficace il lavoro e i valori della cooperazione sociale.
  • Promuovere la replicabilità dell’innovazione in modo da diffondere su base nazionale esperienze pionieristiche, modelli di impresa e di servizi innovativi con particolare attenzione ad alcune “Sfide Paese” come il riuso dei beni confiscati alle mafie, la valorizzazione dei beni culturali, la rigenerazione delle aree urbane e la rivitalizzazione delle aree rurali.
  • Rafforzare la strumentazione finanziaria a sostegno dei progetti delle associate nel settore del welfare e nei percorsi di sviluppo locale.
  • Promuovere la collaborazione tra “diversi” attraverso la creazione di filiere intersettoriali e interregionali e la costruzione di reti economiche e sociali tra attori pubblici, privati e dell’economia sociale.

Nel lavoro dell’Associazione centrale è il ruolo della Direzione Nazionale. Per favorire la partecipazione, in concomitanza, saranno organizzati momenti formativi, informativi o seminariali.

Nell’organizzazione del lavoro dell’Associazione continueranno ad essere previsti i gruppi di lavoro tematici nazionali la cui funzione sarà rafforzata.

Sarà infine importante rafforzare il coinvolgimento del livello territoriale di Legacoopsociali, realizzare momenti di confronto seminariale tra le diverse esperienze realizzando anche benchmark tra norme e politiche regionali, prevedere momenti di incontro periodico tra i responsabili regionali.

Come già previsto dallo statuto, Legacoopsociali rappresenta sia le cooperative sociali che le imprese sociali, con il necessario supporto da parte di Legacoop. Per queste ragioni la storica denominazione viene modificata in: “Legacoopsociali. Associazione Nazionale delle Cooperative e Imprese Sociali”.

Dovrà, infine, essere una priorità dell’Associazione connettere le innovazioni delle imprese con l’innovazione della rappresentanza. Per questa ragione, e non per motivi strumentali o astratte architetture organizzative, si partecipa alla creazione dell’Alleanza delle Cooperative Italiane.