I SEGRETARI CONFEDERALI DI CGIL, CISL E UIL FIRMANO LA PROPOSTA DI LEGGE STOP ALLE FALSE COOPERATIVE

Cgil, Cisl e Uil, al fianco dell’Alleanza delle Cooperative Italiane per sostenere la proposta di legge di iniziativa popolare contro le false cooperative che, sino ad oggi, ha raccolto quasi 40.000 firme. L’adesione dei sindacati all’iniziativa è stata ufficializzata oggi durante un evento in cui è stato ratificato l’accordo interconfederale di rappresentanza tra sindacati e centrali cooperative. Sarà uno strumento importante contro il dumping contrattuale e le false cooperative- come ha ricordato il presidente dell’Alleanza, Rosario Altieri, per il quale questo accordo garantisce pluralismo e rappresentatività.
“La lotta contro le false cooperative è per noi una questione di grande rilevanza perché in una realtà in cui si fa fatica a fare i giusti distinguo, noi facciamo i conti con migliaia di cooperative che non aderiscono alle nostre centrali, dietro le quali spesso si nasconde il dumping contrattuale, il lavoro nero, la mancanza di rispetto dei diritti dei lavoratori, l’evasione e la malavita organizzata” ha spiegato Mauro Lusetti, presidente di Legacoop nazionale e co-presidente dell’Alleanza.
Per il presidente Maurizio Gardini, co-presidente dell’Alleanza, “alcune cooperative hanno dato un cattivo esempio e ciò, purtroppo, ha inclinato quel che pensa il Paese dell’intera cooperazione. Le cooperative che aderiscono alle tre centrali facenti parte dell’Alleanza hanno, con la campagna ‪#‎stopfalsecooperative, hanno voluto ribadire l’impegno del valore della‪#‎legalità e la volontà di mettere ancora di più al centro il socio”.
Susanna Camusso, leader della Cgil, ha detto: “Penso che #stopfalsecooperative metta in moto un tema fondamentale: quello del tornare al senso della cooperazione, del trovare strumenti che ci rendano capaci di distinguere tra ciò che è cooperativa e ciò che non lo è. Credo che ci siano grandi possibilità di fare iniziative comuni attorno a questa proposta di legge di iniziativa popolare. Dove sono i moduli? Siamo pronti a firmare”.
Stesso entusiasmo per Annamaria Furlan, segretario generale della Uil, che ha definito la campagna come “opportuna e condivisibile”. “Insieme potremo sensibilizzare le nostre strutture sul territorio per avvicinare uomini e donne del nostro Paese a un tema importante che è la trasparenza e la correttezza nei rapporti tra impresa e lavoratori- ha detto-. L’iniziativa è buona e non mi sarebbe dispiaciuto affatto, al contrario, parteciparvi sin dall’inizio. Se l’obiettivo è dare più trasparenza a un settore importante credo che la nostra disponibilità ad aiutare e sorreggere questa legge ci possa essere assolutamente”.
Dello stesso avviso, Carmelo Barbagallo, leader della Uil, “Siamo completamente d’accordo e favorevoli- ha detto-. In Italia, dovremmo fare un patto importante con le imprese, per fare una battaglia contro 120 miliardi di evasione fiscale, 60 miliardi di corruzione, 2 milioni di lavoratori in nero, ad opera di realtà che distorcono il lavoro e danneggiano le imprese che lavorano onestamente. Metteremmo così a nudo la politica che in questi anni è stata complice di tutto ciò”.