LAZIO, PIANI DI INTEGRAZIONE LINGUISTICA E SOCIALE DEGLI STRANIERI

La Regione Lazio – Direzione per le Politiche Sociali e Famiglia, in partenariato con il 37° CTP Lazio c/o I.C. “Vanni” di Viterbo- è assegnataria del progetto FEI – Fondo Europeo per l’Integrazione di Cittadini di Paesi Terzi 2007 – 2013, Azione 1 – Avviso Regionale – Formazione linguistica ed educazione civica, dal titolo “Azione di sistema per la realizzazione di piani regionali d’integrazione linguistica e sociale degli stranieri nel Lazio – PRILS Lazio”.

Il progetto PRILS  intende promuovere un’azione di sistema che rafforzi la policy regionale in materia di interventi a sostegno dell’integrazione linguistica e culturale degli stranieri, attraverso  l’ampliamento dell’offerta formativa dei Centri Territoriali Permanenti (CTP) e degli enti del privato sociale, il supporto alla formazione obbligatoria di orientamento civico di competenza delle Prefetture/SUI e il collegamento funzionale tra i due servizi nonchè tra questi e quelli del territorio, nell’ottica della costruzione di forme stabili di cooperazione tra i vari soggetti istituzionali e non operanti nel settore.

Inoltre, a sostegno dell’attuazione delle procedure entrate recentemente in vigore a favore dei cittadini stranieri al primo ingresso in Italia, il progetto prevede di realizzare materiale informativo uniforme da distribuire sul territorio, di potenziare i servizi di mediazione culturale presso gli Sportelli Unici dell’Immigrazione (SUI) e le sedi dei corsi di formazione linguistica e di orientamento civico, di rafforzare call center informativi sui servizi allo straniero e i CTP per i percorsi formativi, di formare gli operatori dei servizi pubblici locali, degli enti del privato sociale e delle comunità locali circa la conoscenza dell’Accordo di Integrazione siglato da MIUR e MI, di costruire un sito web della Regione Lazio sul progetto e sui servizi sul territorio collegato al Portale dell’Integrazione e ai siti web dei partner di progetto (MIUR/USR/CTP).

Destinatari degli interventi sono i cittadini di Paesi terzi, in particolare donne giunte in Italia tramite ricongiungimento familiare, analfabeti, giovani adulti non inseriti nei canali dell’istruzione/formazione e adulti disoccupati o a rischio disoccupazione.

Per la realizzazione del progetto è stata attivata un’ampia rete territoriale costituita dagli attori chiave dell’area di intervento, quali l’Ufficio Scolastico Regionale (USR), il Coordinamento dei CTP del Lazio, le Prefetture-Ufficio Territoriale del Governo (UTG) tramite i SUI, i Distretti socio-sanitari, i Consigli Territoriali per l’Immigrazione (CTI), gli enti locali e provinciali, le associazioni del privato sociale.