LEGACOOP LAZIO: INIZIATI GLI INCONTRI CON I 5 DISTRETTI SOCIO-SANITARI DEL VITERBESE

Una serie di incontri nei 5 Distretti socio-sanitari del viterbese, per discutere con i referenti locali delle forze e delle criticità relative alle politiche sociali messe in campo nei vari territori. Questo l’obiettivo del tour partito il 21 ottobre scorso, promosso da Legacoop Lazio e dai Responsabili regionali delle Cooperative Sociali, Anna Vettigli, e del Distretto Lazio Nord, Massimo Pelosi.
Ad inaugurare il tour, il Distretto VT5 – a cui fanno capo i Comuni di Calcata, Castel Sant’Elia, Civita Castellana, Corchiano, Fabrica di Roma, Faleria, Gallese, Nepi, Vallerano, Vasanello e Vignanello – con l’incontro tenuto a Nepi con Maurizio Verduchi, Responsabile Ufficio Piano di Zona del Comune capofila di Distretto.
Nel territorio del Distretto VT5, a spiccare su tutti è il recente progetto legato al “Dopo di noi”, avviato nel Comune di Civita Castellana. Un tema importante legato all’autonomia, anche al di fuori dell’ambito familiare, delle persone con disabilità grave a livello cognitivo, che sta invece incontrando diffuse difficoltà di progettazione nella maggior parte degli altri Comuni laziali.
Nonostante alcuni importanti progetti che prendono avvio, tante sono le criticità presenti a livello locale, spesso legate alla mancata pianificazione dei budget socio-sanitari da parte della Regione Lazio. Un aspetto che crea profonde sofferenze a molte amministrazioni comunali, di fatto impossibilitate a progettare le proprie attività anche sul breve periodo.
Ad ottobre 2019, infatti, manca ancora la pianificazione per l’annualità in corso, che dovrebbe finalmente giungere entro l’anno insieme a quella 2020.
Sempre entro il 2019, in via di definizione anche la procedura di affidamento dei servizi relativi all’assistenza domiciliare nel Distretto VT5, che saranno affidati mediante accreditamento anziché gara d’appalto, prevedendo inoltre un aumento delle attuali tariffe che prenderanno a riferimento quelle applicate dal Comune di Viterbo. In via di risoluzione, inoltre, il ritardo dei pagamenti di alcuni servizi.
Sul tema delle tariffe incide il fatto che la Regione Lazio non ha ancora stabilito dei tariffari omogenei, lasciano ad ogni territorio la possibilità di decidere in autonomia come procedere. I Comuni sono comunque tenuti ad adeguare le tariffe di tutti i servizi socio-sanitari al nuovo CCNL delle Cooperative Sociali entrato in vigore a maggio 2019 che prevede, a regime dal 2020, un incremento medio del sei per cento del costo del lavoro.
La collaborazione tra Legacoop Lazio e i Distretti socio-sanitari del viterbese non terminerà con l’incontro del 21 ottobre. Ancora in via di definizione, infatti, gli appuntamenti con gli altri Distretti ma già individuate due possibili iniziative congiunte con quello VT5: un incontro sull’adeguamento delle tariffe al nuovo CCNL delle Cooperative Sociali e un’iniziativa sulle ultime novità sul tema della co-progettazione pubblico-privato.