‘OLTRE LA CRISI’, ZINGARETTI: SI TAGLINO POLTRONE. SI PUNTI SU CHI NON SI ARRENDE

Roma, 27 nov. -“Dobbiamo tornare ad essere in sintonia con chi nella crisi non si arrende. Non dobbiamo farci travolgere dalla paura. La classe dirigente politica deve capire che ci sono tutte le risorse per chiudere la stagione della paura e aprire quella della speranza”. Così, Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, ha aperto i lavori dell’evento ‘Oltre la crisi: un’economia più cooperativa e collaborativa”, durante l’Assemblea annuale dei delegati della Legacoop Lazio, tenutasi oggi al Centro Frentani di Roma. “Dobbiamo superare la contemplazione della crisi che ci ha portati all’immobilismo. Non hanno investito. E’ stata forte l’incapacità della politica di fare delle scelte. Io non arrivo con la soluzione in tasca. Ma c’è la possibilità di costruire un’alleanza per rimettersi in moto”. “Stiamo riducendo la spesa per mettere in condizione la Regione di pagare i debiti. Dobbiamo cominciare con una progressiva riduzione della pressione fiscale”- ha detto Zingaretti-. Si taglino le poltrone. E’ incompatibile avere tre imprese nel campo dei trasporti con relativi cda. La visita di un capo di Stato ci costa decine di milioni di euro. Così per gli incontri internazionali, quelli del WFP, etc… Ed è bene, perché il Lazio beneficia di queste presenze nella Capitale. Ma è anche vero che si deve innovare il sistema”.

Zingaretti ha dichiarato di aver accettato la sfida culturale lanciata oggi dal Presidente della Legacoop Lazio, Stefano Venditti: nessuna forma di assistenzialismo per le imprese ma capacità di indicare strade nuove per costruire insieme una moderna strategia che renda la nostra Regione capace di competere economicamente nel Paese e in Europa, per tornare ad essere in sintonia con chi nella crisi non si arrende.

“Troppe sono le questioni aperte lasciate dalla precedente amministrazione di centrodestra. La situazione delle aziende municipali è molto pesante. Quali decisioni di politica industriale si intendono mettere in campo? Quando i vertici di aziende come Atac e Ama saranno profondamente cambiati e rinnovati? Ci appare non sufficiente la sola scelta del nuovo AD dell’ATAC- ha detto il presidente Stefano Venditti-. Ci chiediamo se Roma Capitale stia pensando di risparmiare tagliando i contratti di servizio (come si è fatto negli anni passati) oppure chiedendo al mercato di recuperare efficienza e ampliare la quantità e la qualità dei servizi a parità di costi”.

Forte la denuncia: “a Roma c’è un problema serio di legalità nel mercato: troppe cooperative spurie, padronali, privatizzate. E’ il tempo di prevedere, sempre e comunque, in ogni gara d’appalto l’applicazione del CCNL. La giunta capitolina è sicuramente in una fase di rodaggio, prolungata anche a causa dei problemi del bilancio di previsione 2013, ma facciamo fatica a percepire un miglioramento nella macchina amministrativa”.

L’Assessore al Commercio, Marta Leonori, è intervenuta, chiarendo: “C’è chi invoca il default mentre invece potremmo pensare alla ripresa. E’ un atteggiamento davvero irresponsabile. Andiamo avanti e ragioniamo sul futuro della città. E intanto, il sindaco Marino sta insistendo sull’importanza del wi-fi per la nostra Capitale”.