RAPPORTO CONGIUNTURALE SULLE IMPRESE COOPERATIVE – MAGGIO 2018

E’ stata pubblicata nel mese di giugno la quattordicesima indagine congiunturale quadrimestrale prodotta dal lavoro dell’Ufficio Studi AGCI, dell’Area Studi Confcooperative e del Centro Studi Legacoop. Essa ha per oggetto un significativo campione di cooperative (555 in questa rilevazione)* aderenti alle tre Associazioni riunite nell’Alleanza delle Cooperative Italiane.
L’indagine ha rilevato come l’andamento della domanda, nei primi quattro mesi del 2018, sia stato caratterizzato da una prevalente stazionarietà. A livello settoriale, i giudizi positivi relativi all’andamento della domanda rispetto al quadrimestre precedente prevalgono su quelli negativi nell’agroalimentare, nei servizi e nella cooperazione sociale.
Peggiora invece, rispetto alla precedente rilevazione, l’andamento della domanda estera. Infatti, a fronte di un’elevata stazionarietà nelle risposte, solamente il 9% delle imprese ha valutato alto il livello della domanda estera nei primi quattro mesi, soprattutto a causa di una flessione registrata nel settore agroalimentare.
In riferimento ai pagamenti dovuti dalla Pubblica Amministrazione, si rileva un peggioramento. La problematica del ritardo dei pagamenti è trasversale. Il fenomeno è estremamente diffuso, sebbene a macchia di leopardo, sia al Nord sia al Centro sia al Sud, tra le grandi imprese così come tra le PMI.
Buone notizie, invece, sul fronte dell’occupazione, aumentata ancora. È più alta, infatti, la quota di cooperative che ha indicato un aumento degli occupati rispetto a quelle che ne hanno registrato una diminuzione. Anche per i prossimi mesi le previsioni di crescita occupazionale sono maggiori rispetto a quelle di diminuzione, più per le grandi imprese che per le PMI.

Leggi il Rapporto Congiunturale n.14

* Le interviste relative a 477 cooperative, sul totale di 555, sono state realizzate da SWG Spa – società di ricerche sociali ed economiche di Trieste (224 interviste) e da Eurema soc. coop., istituto di studi e ricerche di Firenze (253 interviste). Sono state escluse anche da questa quattordicesima indagine, considerato lo strumento di analisi utilizzato ed il diverso e peculiare ciclo economico che le caratterizza, le cooperative di abitazione, le banche di credito cooperativo, le mutue e le cooperative di garanzia fidi e di assicurazione. I controlli di congruenza, effettuati sulle informazioni desunte dai questionari elaborati, hanno evidenziato una presenza minima di distorsioni o di errate interpretazioni.