REGIONE LAZIO: bando da 21 milioni per “Attività di recupero del patrimonio edilizio esistente per l’attivazione di servizi sociali nel Lazio”

Fondi per 21 milioni di euro con l’obiettivo di adeguare progressivamente gli standard regionali dell’offerta di servizi socio-assistenziali su alti livelli di qualità. Questo l’obiettivo del bando pubblico “Attività di recupero del patrimonio edilizio esistente per l’attivazione di servizi sociali nel Lazio”, riportato sul Burl del 7 dicembre 2011 n. 45. Le domande per accedere ai fondi dovranno essere inviate con qualsiasi mezzo o consegnate a mano entro il 7 marzo 2012: farà fede la data di ricezione.

Con il bando potranno essere realizzati interventi di carattere edilizio tanto per la manutenzione ordinaria e straordinaria che per il restauro, il risanamento conservativo o la ristrutturazione di strutture esistenti, dismesse o utilizzate per altre finalità, per adeguarle all’erogazione dei servizi sociali.

Ambiti e risorse

Due gli ambiti territoriali di intervento: a Roma Capitale sono stati riservati 5 milioni mentre la parte restante è destinata agli altri comuni laziali, con la possibilità di trasferire le risorse dall’uno all’altro settore in caso di eccedenze.

Due saranno anche le graduatorie: si potranno presentare più proposte progettuali, ma solo una avrà la possibilità di beneficiare del finanziamento che sarà corrisposto sotto forma di contributo in conto capitale e coprirà il 90 per cento della spesa ma, in ogni caso, non oltre 900 mila euro. Il bando prevede anche una soglia minima della spesa progettuale: non saranno ammesse domande di valore inferiore ai 50 mila euro.

Selezione ed erogazione dei fondi

A richiedere l’intervento della Regione saranno i soggetti pubblici locali, come il Comune di Roma, i municipi, le Ipab, i consorzi di comuni e gli enti locali associati in modo da sistemare edifici per case famiglia, centri di accoglienza, case di riposo destinate alle fasce più deboli della popolazione.

fonte: Sociale Lazio.

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