SPRAR WELL©HOME: A ROMA LA SIGNORA GABRIELLA TROVA CASA CON I RIFUGIATI

All’interno del progetto Sprar Well©home, struttura di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati di coop sociale Idea Prisma 82, è attivo il progetto Gabri. Si tratta di un “progetto nel progetto”, in quanto, ormai dal 2014, all’interno della comunità è presente una volontaria, la signora Gabriella, una donna italiana di 70 anni che – suo malgrado – si è venuta a trovare in emergenza abitativa.
Il progetto Gabri nasce infatti come risposta ad un bisogno sociale presente da anni sul territorio romano. Parliamo dell’emergenza abitativa, problema che coinvolge principalmente le persone in condizioni sociali ed economiche svantaggiate e che quindi va ad aggravare una situazione già di per sé difficile e a cui molto troppo spesso non si riescono a dare risposte adeguate e consone.
La realizzazione di questo progetto ha alla base una visione innovativa e complessa delle emergenze sociali presenti sul territorio ed ha come presupposto fondamentale un’idea di inclusione in grado di coinvolgere le diverse storie e narrazioni di emarginazione e disagio, ma anche di resilienza, coraggio e possibilità di riEsitenze e di rinarrazioni altre. Il progetto Gabri ha restituito sì una casa alla signora Gabriella, ma in particolare le ha restituito forza e nuova spinta, declinate nei diversi ruoli che svolge all’interno di Well©home.
È la mamma, è la nonna, è la sorella maggiore, è l’amica, è la realtà fuori, è il contesto che entra. La comunità di accoglienza Sprar Well©home accoglie nuclei familiari che durante il periodo di accoglienza ricostruiscono gradualmente il proprio percorso e rielaborano i propri progetti futuri. Tutto ciò è supportato dal lavoro degli operatori e da quello “informale e sistematico” svolto dalla signora Gabriella che, in quanto figura presente nell’arco dell’intera giornata, rappresenta un riferimento importante per tutti, ospiti ed operatori, ma anche territorio perché la signora Gabriella è il ponte relazione e comunicazionale continuo con il condominio e il territorio dove è ubicata Well©home.
Grazie a Well©Home, Gabriella ha trovato una duplice opportunità: una casa dove abitare e un luogo in cui potersi rendere utile. Come mamma, nonna e amica di tutti gli ospiti, rappresenta una figura fondamentale, in grado di veicolare e facilitare l’interazione degli ospiti con il sistema intorno.
Con le parole di Gabriella: “italiana sfrattata non colpevole, ho bussato a tante porte cristiane e politiche, non se n’è aperta una… alla fine del mio peregrinare seguitando a bussare finalmente grazie al presidente del III municipio Montesacro mi è stato detto … < Gabriella si è aperta una porta, è uno ‘sprar’, vuoi andare? > io ho detto si, immensamente grazie! Non conoscendo il significato ‘sprar’… … Da tre anni e mezzo ho capito il significato sprar… responsabile Emanuele… vivo dentro uno ‘sprar’, convivo con eritrei, senegalesi, armeni, congolesi, irakeni, afghani e altre etnie… lo ‘sprar’ è la mia casa, sono stata aiutata dal presidente Paolo Emilio Marchionne, Eleonora Di Maggio e il responsabile Emanuele Petrella… e io cerco di aiutare gli ospiti a capire la nostra cultura, la vita in Italia, le nostre regole. Mi vogliono bene, mi rispettano e mi fanno arrabbiare. Ma io sono stata aiutata da chi crede nell’aiuto e io aiuto perché ci credo”.
Il Progetto SPRAR – Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e status di Rifugiato è finanziato dal Comune di Roma ed è rivolto a richiedenti/titolari di protezione internazionale. Il Centro di accoglienza, denominato “WEL©HOME”, è situato nel territorio del III Municipio del Comune di Roma. La finalità è l’accoglienza temporanea e il favorire i processi di autonomia e inclusione, nell’ottica del superamento di logiche e risposte assistenzialiste. Il progetto è attuato grazie alla preziosa collaborazione del Consorzio Sociale Pegaso e della cooperativa sociale Famiglie Anziani e Infanzia (F.A.I.).