Adriana Zagarese è la nuova Presidente del Consiglio di Gestione del Consorzio Integra, di cui è stata Vicepresidente fin dalla sua nascita, nel 2016. È stata nominata dal Consiglio di Sorveglianza che ha affidato il ruolo di Vicepresidente all’ingegnere Vincenzo Manganiello, già componente del Consiglio e Direttore dell’area tecnica di Integra.
Sono stati nominati anche Vittorio Di Vuolo, Alessandro Fenelli e Rosario Calandruccio. Gli ultimi due sono nuovi ingressi: Fenelli è a capo della Direzione commerciale e dell’Ufficio gare, Calandruccio è il Responsabile della nuova Direzione pianificazione, innovazione, sostenibilità e progetti integrati.
“Le sfide che ogni giorno ci attendono sono numerose e complesse, basti pensare alle criticità che stanno interessando i mercati e ai rischi che incombono sul sistema delle imprese che vi operano, ma siamo determinati ad affrontarle e siamo fiduciosi di poterlo fare insieme ai nostri soci e ai nostri stakeholders – ha dichiarato Adriana Zagarese, ringraziando i soci per la fiducia – Restiamo convinti dell’importanza, del valore e delle potenzialità che il Consorzio può avere nel ruolo di promozione, sviluppo e sostegno delle proprie imprese consorziate; un ruolo che auspichiamo di declinare con sempre maggiore efficacia, puntando ad elevare anche la qualità dei servizi da prestare ai nostri soci, favorendo un processo di rigenerazione, rafforzamento e ampliamento della base sociale e del sistema di imprese che lavorano con noi, creando le sinergie e mantenendo i valori, che servono a rappresentare e restare un riferimento per chi vuole realizzare opere e fornire servizi per lo sviluppo del nostro Paese.”
Zagarese, che succede ad Aldo Soldi alla guida del Consorzio, è nata a Padova nel 1976 e si è laureata in Giurisprudenza all’Università di Bologna, dove ha lavorato maturando una lunga esperienza nello sviluppo e strutturazione di iniziative finanziariamente complesse e di partnership tra pubblico e privato.
Le nomine sono avvenute nel corso dell’assemblea dei soci che ha nominato il Consiglio di Sorveglianza, Organismo della Ggovernance duale in cui sono rappresentati i soci del Consorzio. Al vertice sono stati confermati Carlo Zini (Presidente di Cmb) e Roberto Olivi (Presidente di Coopservice), rispettivamente nel ruolo di Presidente e Vicepresidente.
Il Consorzio Integra ha chiuso il bilancio d’esercizio 2021 con un valore della produzione di 461,5 milioni di euro e un utile netto di circa 1 milione di euro. Sul fronte dello sviluppo è stato raggiunto il risultato di 651 milioni di euro di acquisizioni.
“Il 2021 è stato un anno ricco di contraddizioni. Nei primi mesi, nonostante il perdurare della pandemia, si è diffusa una positiva volontà di ripresa nell’economa in generale ed in alcuni settori in particolare, fra cui quello delle costruzioni – ha commentato Aldo Soldi, Presidente uscente del Consiglio di Gestione – Le emissioni di bandi e le opportunità hanno fatto registrare livelli che facevano sperare nel superamento di una crisi ultradecennale. Nella seconda metà dell’anno il repentino aumento dei costi delle materie prime, di alcuni materiali per costruzione e degli approvvigionamenti energetici ha prodotto un brusco rallentamento. L’attività delle Cooperative e del Consorzio non poteva non risentirne. Nonostante questo, siamo riusciti a chiudere il bilancio con un buon utile, con una positiva capacità acquisitiva ma, soprattutto, mantenendo inalterate la solidità aziendale e la consistenza patrimoniale.”
All’assemblea sono intervenuti, tra gli altri, Gianmaria Balducci, Presidente Legacoop Produzione e Servizi, e Mauro Lusetti, Presidente Legacoop Nazionale. Ai soci è stato illustrato il Report Integrato, documento di rendicontazione delle performance sociali e di sostenibilità del Consorzio.
Il Consorzio Integra è uno dei principali operatori italiani nei settori delle costruzioni, dell’impiantistica, dei servizi e dell’ingegneria. È stato fondato con l’obiettivo di creare sinergia e integrazione tra le attività dei soci, che operano nei diversi comparti. Conta 142 soci industriali e 3 soci finanziatori, 43,7 milioni di euro di capitalizzazione ed è espressione di un portafoglio lavori di 1,4 miliardi di euro, di un giro d’affari complessivo delle associate di circa 6 miliardi di euro, con 60.000 addetti coinvolti.