AFFARI COMUNITARI: AUDIZIONE CON PARTI SOCIALI SUL PROGRAMMA DI LAVORO COMMISSIONE EUROPEA 2016

La “Commissione Affari comunitari e internazionali, cooperazione tra i popoli e tutela dei consumatori” della Regione Lazio, presieduta da Piero Petrassi (Cd), l’11 febbraio ha ricevuto in audizione le sigle sindacali e di categoria sul programma di lavoro della Commissione europea per il 2016.
All’incontro, il primo di questo genere mai svolto in Commissione, sono intervenuti i rappresentanti di Ance, Cida, Unindustria, Confprofessioni, Airp, Legacoop, Confagricoltura e Ugl.
I suggerimenti pervenuti dalle parti sociali serviranno alla Commissione regionale per adottare una risoluzione che verrà trasmessa, entro fine mese, alla Giunta, al Governo, al Parlamento, alle Istituzioni europee e alla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative regionali e delle Province autonome.
I profili di interesse regionale vanno dalle nuove iniziative da porre in essere nei prossimi dodici mesi alle iniziative che la Commissione intende riesaminare affinché producano risultati reali e positivi, dalle proposte prioritarie in sospeso che meritano di essere adottate in tempi brevi alle proposte ritenute non più rilevanti che la Commissione ritiene debbano essere ritirate, all’elenco delle leggi da abrogare. Sesto ed ultimo allegato del programma di lavoro, la legislazione che diventerà applicabile nel 2016.
Massimo Pelosi, presente all’incontro per Legacoop Lazio, è così intervenuto nel corso del dibattito: “Abbiamo notato con rammarico che la Cooperazione è assente dal documento di programmazione. Siamo molto preoccupati perché la nostra Regione, pur presentando una normativa per il sostegno e la promozione della cooperazione (LR 20 del 2003), sia nel 2015 che nella previsione 2016 non ha poste di bilancio assegnate. Per la Regione Lazio si tratterebbe di venir meno ad impegni presi con la legge regionale, nonché con la normativa europea di sostegno alle PMI. Le cooperative rappresentano più di 160.000 imprese di tutta Europa, sono di proprietà di 123 milioni di singoli membri e creano occupazione per 5,8 milioni di cittadini. Le cooperative svolgono un ruolo importante in molti settori dell’economia anche se, va notato, la presenza delle cooperative ed il loro riconoscimento variano notevolmente da uno Stato membro all’altro. Si dovrebbe concentrare l’attenzione su come educare i giovani alla cooperazione, anche attraverso una migliore comunicazione dei benefici che il modello cooperativo offre ai giovani imprenditori. Auspichiamo che, il percorso avviato dalla cooperazione europea per una Roadmap Cooperativa, possa portare ad un pacchetto di misure teso a rafforzare le cooperative europee e a consentire loro di dispiegare tutto il proprio potenziale nel rendere l’economia e la società europea più competitive ma anche più solidali.”