CASO LAMPEDUSA, GENERAZIONI: RIFLETTERE SUL NOSTRO CODICE ETICO

Roma, 20 dicembre 2013 – Fanno rabbia le immagini che tutti noi abbiamo visto sfilare nei giornali e nei telegiornali, perché quelle riprese non sono ammissibili umanamente e moralmente e sono quanto mai lontane dai valori e dai principi della cooperazione.
Le condizioni contingenti legate alle cattive gestioni degli enti pubblici preposti all’accoglienza dei migranti non possono comunque in alcun modo giustificare comportamenti inumani da parte di nessuno. In tal senso chi ha sbagliato deve pagare, non solo sul piano giudiziario, ma anche rispetto alla coerenza e all’adesione ai principi e modelli della cooperazione.

Per tutelare il sistema cooperativo sociale che da più di un secolo si batte con serietà e convinzione a favore dei più deboli ed emarginati, essendone spesso unico portavoce, è fondamentale individuare al più presto le responsabilità e rimuovere immediatamente tutte le situazioni, condizioni e contingenze che risultano incoerenti con i principi cooperativi e con i valori di Legacoop.
Il comportamento di pochi non può offuscare il lavoro che Legacoop porta avanti tutti i giorni in diversi territori e su diversi ambiti: dal contrasto alla criminalità, al rispetto dei diritti umani, alle pari opportunità, alla sostenibilità, alla cooperazione internazionale e all’integrazione dei migranti, portando dignità, rispetto e fiducia in luoghi dove la speranza svanisce di fronte a storie e condizioni disgraziate.
L’allontanamento della cooperativa dal centro di accoglienza di Lampedusa, disposto in queste ore dal Ministro Alfano, non fa venire meno l’esigenza di un chiarimento.
Generazioni chiede a Legacoop di svolgere e chiudere al più presto le indagini interne, promosse da Legacoop Sicilia, prendendo le necessarie e conseguenti misure. Allo stesso tempo è necessario che si avvii una seria riflessione interna a Legacoop sulla coerenza rispetto ai principi e valori della cooperazione e al codice etico di Legacoop.
Generazioni chiede inoltre che Legacoop si faccia parte attiva per proporre al governo nazionale l’adozione di una seria ridefinizione normativa dei presupposti dell’accoglienza e dell’integrazione dei migranti, a partire da una ferma richiesta di abrogazione della Legge Bossi Fini.
Generazioni esprime vicinanza e solidarietà nei confronti dei cooperatori e dei soci lavoratori che ogni giorno sono in prima linea nell’accoglienza dei migranti in condizioni difficilissime, per non dire drammatiche. Per questo chiede con forza alle istituzioni che questi soci e lavoratori non siano lasciati soli, investendo nelle dotazioni necessarie a garantire il corretto svolgimento delle attività.

L’Italia è da sempre al centro del mediterraneo e questa posizione l’ha resa aperta all’accoglienza ed al rispetto degli altri. Generazioni crede nel rispetto e nel valore dell’altro e si impegna nella creazione di un processo culturale che miri a creare nuove coscienze aperte e disponili al rispetto dell’altro ed all’integrazione.
(Generazioni Legacoop)