COMUNE DI ROMA, SOCIALE: APERTURA DALL’ASSESSORA MAMMÌ, MA I CONTI IN BILANCIO CONTINUANO A NON TORNARE

Il comunicato  congiunto di Agci Solidarietà Lazio, Confcooperative Federsolidarietà Lazio e Legacoopsociali Lazio:

Dopo la mobilitazione del 13 gennaio, sono arrivate le prime rassicurazioni dall’Assessora Mammì, nel corso dell’incontro tenutosi nel pomeriggio del 14 gennaio tra il Gabinetto della Sindaca Raggi, la Ragioneria Generale, l’Assessorato al Bilancio, l’Assessora alla Persona, Scuola e Comunità Solidale, i Direttori dei Dipartimenti Scuola e Sociale di Roma Capitale e i rappresentanti delle Sigle Sindacali e delle Centrali Cooperative.
Sul tavolo la questione dei servizi sociali a Roma, con la mancata regia da parte del Comune nell’erogazione degli stessi durante la pandemia e dei tagli previsti al comparto nel bilancio 2021.
L’Assessora Mammì, accogliendo le richieste presentate al tavolo, si è resa disponibile ad emanare una circolare, per uniformare le modalità di erogazione dei servizi e il recupero delle ore non svolte nei vari Municipi. L’obiettivo è interrompere l’attuale spirale, che vede utenti e lavoratori di serie A e di serie B, raggiungendo l’omogeneità su tutto il territorio cittadino e definendo modalità di riconoscimento economico uniformi per tutti i servizi svolti compatibilmente con la pandemia (assistenza domiciliare, OEPA, centri diurni, ecc).
Le Centrali Cooperative si aspettano, inoltre, che nella circolare sia previsto il riconoscimento agli Enti gestori dei maggiori oneri sopravvenuti a seguito delle misure di sicurezza adottate per l’emergenza Covid-19, tra cui l’acquisto dei DPI e i protocolli organizzativi, così come già previsto da alcuni Municipi.
Allo stesso tempo, sarà reso operativo entro il 31 gennaio un tavolo di confronto per adeguare le tariffe dei servizi al CCNL della Cooperazione sociale, entrato in vigore nel 2019 e ancora non recepito uniformemente.
Completamente diversa, invece, la questione sul fronte dei tagli al settore sociale previsti nel bilancio 2021.
L’Assessorato al bilancio ha infatti confermato la possibilità di tagli per complessivi 700 milioni di euro nel bilancio 2021 del Comune di Roma, non fornendo risposte puntuali in merito a quelli previsti per i servizi sociali (compresi nella Missione 12).
Proseguendo, ha ribadito il mantenimento degli “stessi livelli di spesa per i servizi sociali erogati dal Dipartimento e dai Municipi nel 2020”, evidentemente ridotti a causa della pandemia e della mancata rimodulazione da parte dei Municipi, confermando di fatto la possibilità del taglio agli stanziamenti per il 2021.
Poiché la situazione non sembra ancora improntata alla totale trasparenza e alla doverosa considerazione delle “fragilità” presenti nella città, nei prossimi giorni proseguiranno le mobilitazioni, finchè a bilancio 2021 non vi sarà un incremento delle risorse stanziate per i servizi sociali e non una loro diminuzione.

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