Dopo oltre 20 anni rinnovato il contratto territoriale del settore multiservizi

Il 28 Giugno è stato siglato nella sede della FISE/Confidustria il contratto territoriale del settore multiservizi.

I sindacati FILCAMS CGIL,FISASCAT CISL, UIL TUCS insieme a LEGACOOP, CONFCOOPERATIVE, AGCI, FISE e CONFAPI dopo un lungo periodo di trattativa hanno siglato l’accordo, partendo dalla consapevolezza che in questo periodo di crisi, piuttosto che agire sul costo del lavoro è utile fare fronte comune per arginare i fenomeni di illegalità e costruire sul territorio tutti gli strumenti necessari per difendere l’occupazione in un settore fondamentale per l’economia regionale che vede la presenza di circa 5.500 aziende per un totale di 60.000 lavoratori.

 

L’accordo siglato prevede in sintesi

 

– Innovazione nei rapporti sindacali con un confronto continuo dotandosi di strumenti come l’ente bilaterale e un osservatorio sulle politiche di settore

 

– Interventi congiunti, grazie ad un avviso comune sulla legalità, presso le istutuzioni locali per arginare i fenomeni delle presenza di aree di illegalità e criminalità organizzata presenti nel settore, agendo sui bandi di gara

 

– Coinvolgimento dei dipendenti del processo produttivo

 

”Siglare un contratto territoriale per sessantamila lavoratori in un periodo di crisi come quello che viviamo– dichiara Andrea Laguardia Presidente Legacoopservizi Lazio– non è cosa semplice. Siamo molto soddisfatti del risultato, in quanto le parti sindacali e datoriali sono partiti dalla consapevolezza comune che in questo periodo, per difendere il lavoro e crearne altro, non bisogna agire sulle leve del costo del lavoro.

Il settore del multiservizi, a causa di un impianto normativo da correggere, è diventato terrreno fertile per imprese non regolari, che agendo sul non rispetto dei costi del lavoro creano concorrenza sleale a discapito delle aziende sane come lo sono le cooperative.

Bisogna intervenire a monte, introducendo alcune regole semplici nei bandi di gara, per arginare il fenomeno, che vede anche un interessamento provato della criminalità organizzata, nel nostro settore.

Questo contratto ci permette di avere un rapporto inedito con le organizzazioni sindacali. Nei prossimi giorni andremo insieme a bussare le porte di assessorati e stazioni appaltanti per chiedere che venga aperta una fase di concertazione per la definizione di alcune regole da introdurre nei bandi per tutelare il lavoro e il rispetto della legalità”.

Ipotesi per rinnovo Contratto Collettivo di Lavoro Regionale

Organismo Bilaterale Territoriale