“Parlare di comunità energetiche a Civitavecchia dovrebbe essere un dovere dopo decenni di servitù energetica, ambientale, economica e produttiva che il nostro territorio ha vissuto con la presenza delle Centrali Enel. Il phase out dall’uso di combustibili fossili al 31 dicembre 2025 è stato anticipato dall’Enel che da mesi non sta producendo energia determinando conseguenze gravi sull’indotto imprenditoriale locale. Legacoop Lazio è in prima fila per cercare di trovare soluzioni all’inevitabile crollo delle imprese locali, soluzioni che ancora non emergono dalle interlocuzioni con le Istituzioni, in primo luogo con Enel. L’amministrazione comunale di Civitavecchia, insieme alla Regione Lazio e al MIMIT, hanno avviato un processo che darà a Civitavecchia un nuovo profilo economico e ambientale. Noi siamo sostenitori dell’insediamento di un hub dell’off-shore eolico perché pensiamo sia l’unico progetto di sistema in grado di creare energia pulita e favorire un indotto che almeno parzialmente sostituisca ENEL in questo territorio”.
Così Mauro Iengo, presidente di Legacoop Lazio, ha aperto l’evento “Energie in Comune – Comunità energetiche rinnovabili in forma cooperativa” che si è tenuto oggi a Civitavecchia presso l’Hotel San Giorgio, alla presenza del sindaco Marco Piendibene e, tra gli altri, anche di Alessandra Bonfanti (Legambiente), Andrea Vignoli (Anci Lazio), Livio De Santoli (Sapienza), Giorgio Nanni (Legacoop Nazionale), Carola De Angelis (Lazio Innova), Fabio Romani (Italia Rinnovabile), Giacomo Nardoni (Amerina Forre), Giovanni Esposito (Percerto), Mauro Antonio Guarini (Part Energy).
“Le comunità energetiche rinnovabili sono una delle risposte più importanti al problema del clima e dell’ambiente, anche perché è fortemente collegato al problema del caro energia che ha investito, solo pochi anni fa, famiglie e imprese italiane. Per molte di queste, quello del caro energia, rimane un problema e non è detto che possa ripresentarsi in altre vesti – ha continuato il presidente-.
C’è una spinta diffusa nella società italiana a favorire la transizione verso un modello energetico più equo e rispettoso dell’ambiente. Quanto stiamo cercando noi di fare è quello di basare questa spinta su principi di sostenibilità, mutualità e partecipazione democratica attraverso le CER in forma cooperativa”.
Legacoop nazionale sta investendo molto nella loro promozione perché rappresentano la giusta sintesi tra gli interessi dei soci cooperatori e gli interessi di una comunità: contribuire alla sostenibilità ambientale dei consumi di energia e ampliare il tessuto cooperativo. Legacoop Lazio, inoltre, ha sottoscritto un protocollo di intesa con ANCI Lazio allo scopo di diffondere la cultura cooperativa nella promozione delle CER nel Lazio.
Ma perché scegliere di costituire comunità energetiche in forma cooperativa nel Lazio?
“La cooperativa è una società con scopo mutualistico, il che significa che il suo primo obiettivo è quello di soddisfare i bisogni dei soci e conseguentemente quelli della comunità. Curare gli interessi dei soci significa anche fornire una ampia tutela e garanzia ai soci e agli amministratori in termini di trasparenza, condotta della società e responsabilità, rispetto alle altre forme previste dalla normativa – ha chiarito Iengo-.Le cooperative sono infatti società a responsabilità limitata, il che significa che i creditori potranno rivalersi solo sul patrimonio della cooperativa, non anche su quello personale dei soci. A differenza delle associazioni dove sussiste una responsabilità solidale dei soci ai fini della soddisfazione dei creditori”
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Una volta costituita la cooperativa, il principio della porta aperta consente l’ingresso senza particolari adempimenti a cittadini o enti interessati che rispondono ai requisiti e agli interessi previsti dallo statuto. Essendo una comunità energetica, le categorie di soci possono essere fondamentalmente tre: i consumatori di energia, i produttori e i cosiddetti prosumers (cioè coloro che nel contempo sono produttori e consumatori di energia). Nella base sociale di una cooperativa tali categorie di soci possono coesistere, così come possono coesistere soci persone fisiche e soci persone giuridiche (vedi imprese), compresi gli EE.LL.
Quest’ultimi, dopo i provvedimenti più recenti della Corte dei Conti, possono diventare soci delle CER senza particolari problemi, soprattutto se aderiscono dopo la costituzione delle cooperative, e non come soci fondatori, attraverso procedure di evidenza pubblica attraverso le quali scegliere l’aggregatore più idoneo alle esigenze delle rispettive comunità.
“Non bisogna dimenticare che con le CER è possibile creare nuovo lavoro e nuove opportunità imprenditoriali (in particolare installatori, progettisti, ecc.). Quindi anche lavoro qualificato ed in forma cooperativa .- ha ricordato il presidente di Legacoop Lazio-. Anche la fiscalità può essere un elemento da considerare con i vantaggi previsti con la detassazione degli utili a riserve indivisibili.
Ora, il nostro impegno non si ferma alla sola rappresentazione dei vantaggi legati al modello cooperativo. Legacoop nel tempo ha promosso la costituzione di cooperative antesignane delle CER e più recentemente ha predisposto la piattaforma denominata RESPIRA, dedicata all’avvio di comunità energetiche rinnovabili in forma cooperativa, supportando gruppi di cittadini organizzati, imprese, enti pubblici, adeguando la propria offerta a ciascuna specifica comunità, territorio, esigenza e mettendo a disposizione una filiera di partner tecnici e finanziari: (Coopfond offre finanziamenti in forma di equity, Ecomill mette a disposizione la propria piattaforma di crowdinvesting per una raccolta di equity partecipato tra cittadini e soci di cooperative, Banca Etica mette a disposizione prestiti e altri strumenti finanziari per la realizzazione dei progetti idonei).
“La visione comune è sempre la stessa: coinvolgere i cittadini nel campo dei progetti “energetici” per riportare le persone e le comunità al centro dei processi produttivi e generare benefici di carattere economico, sociale e ambientale per i territori” ha concluso.