PROGETTO “INTERCETTARE IL CAMBIAMENTO”

Legacoop Lazio è da tempo impegnata, in collaborazione con la Fondazione Pico di Legacoop Nazionale, a supportare l’infrastrutturazione delle Cooperative associate rispetto alle opportunità derivanti dall’innovazione digitale e dall’impatto che questa sta producendo e produrrà sull’insieme del sistema produttivo e di servizi.
A tal fine, ha promosso il progetto “Intercettare il cambiamento” finanziato dalla Camera di Commercio di Roma, con l’obiettivo di sostenere le imprese cooperative aderenti nella individuazione/analisi dei propri punti di forza/debolezza nell’affrontare i temi del cambiamento connessi alla transizione digitale.
La necessità di rispondere a queste problematiche è rafforzata dai programmi strategici dell‘Unione Europea, primo fra tutti il PNRR, che pone la trasformazione digitale al centro dei piani di sviluppo dei prossimi anni.
Il grande cambiamento in atto è caratterizzato dalla costatazione che l’acquisizione dei mutamenti indotti dalla trasformazione digitale non è un processo diretto: la vera innovazione si ha solo quando tutto il sistema organizzativo si adegua e adotta nuove modalità di funzionamento per ottenere il massimo dalle nuove strumentazioni disponibili. Quindi, non è sufficiente acquisire nuovi strumenti, ma è necessario definire per ogni Organizzazione il livello e le modalità di fruizione di queste nuove tecnologie.
Il progetto “Intercettare il cambiamento” intende contribuire a tutto ciò con la realizzazione di un piano di attività suddiviso in tre azioni:
Azione 1: Individuare i processi di innovazione, indotti dalla trasformazione digitale
Questa azione si concretizza presentando alle imprese cooperative le modalità per intercettare i processi di innovazione e attivando il confronto con buone prassi condotte a livello territoriale e nazionale, mediante la creazione di focus group di settore.
Il risultato atteso per le imprese cooperative è elevare il livello di comprensione dei processi attivativi dell’innovazione, definendo una mappa dei trend settoriali.
Lo scopo è porre l’attenzione sui cambiamenti di processo e di prodotto che il digitale comporta, confrontandosi sulle buone prassi e sulle modalità di intervento superando la mera presentazione di quadri di riferimento teorici e generali.
Azione 2: Individuare modalità per sostenere le imprese nei processi di adeguamento organizzativo
L’adeguamento organizzativo, connesso con la scelta di adottare le tecnologie più idonee agli specifici bisogni dell’impresa, passa inevitabilmente per la valutazione del livello di maturità digitale. In sintesi, bisogna comprendere quale è il livello di partenza della singola impresa cooperativa per costruire un percorso coerente di adattamento.
Il progetto coglie questo obiettivo attivando, per le Cooperative che aderiscono all’iniziativa, un’azione di consulenza/assessment guidata da un esperto, con il coinvolgimento dell’impresa stessa e delle aree operative che si ritengono maggiormente “sensibili” rispetto alle prospettive di cambiamento.
Con il supporto consulenziale si intende verificare il grado di digitalizzazione delle Cooperative coinvolte utilizzando un approccio sistemico che, partendo da un processo di assessment strutturato secondo il modello sviluppato dalla Fondazione Pico, approdi ad una mappatura delle aree gestionali sensibili evidenziando potenzialità e criticità derivanti dall’avvio di un processo di digitalizzazione.
L’obiettivo è trasferire informazioni e indicazioni utili per sostenere i processi interni di cambiamento organizzativo, introdurre l’adozione di nuovi modelli e nuove tecnologie per ridefinire i modelli di business, definire un quadro dei fabbisogni in evoluzione e degli impatti di questi sui sistemi aziendali.
Azione 3: Individuare i fabbisogni di nuove competenze
La trasformazione digitale impone a ogni funzione aziendale di ripensare processi e servizi e introdurre nuove competenze e figure professionali che siano in grado di interpretare al meglio le nuove opportunità e condurre il cambiamento. Le nuove competenze riguardano sia le digital soft skill (cioè competenze di tipo relazionale e comportamentale che consentono alle persone di utilizzare efficacemente i nuovi strumenti digitali per migliorare la produttività e la qualità delle attività lavorative svolte), sia competenze specifiche.
L’obiettivo che vuole cogliere la terza azione consiste nel tracciare il fabbisogno di nuove competenze dell’impresa ed individuare quanto questo fabbisogno sia risolvibile con risorse interne.
Lo scopo ultimo del progetto è, in sostanza, quello di offrire un set di servizi di consulenza e accompagnamento mirati per le imprese cooperative aderenti a Legacoop Lazio, relativamente ai temi della digitalizzazione e innovazione.