SIGLATO L’AGGIORNAMENTO DEL PROTOCOLLO SICUREZZA COVID-19 SUI LUOGHI DI LAVORO E IL PROTOCOLLO PER LE VACCINAZIONI IN AZIENDA

Governo e Parti Sociali hanno sottoscritto due nuovi importanti documenti, scaricabili in calce, sulla lotta alla pandemia in corso.
Il primo documento è un aggiornamento del Protocollo sulla sicurezza, già sottoscritto il 24 aprile 2020 da tutte le Parti Sociali, manutenuto in funzione dei mutamenti legislativi sopraggiunti nel corso dell’ultimo anno.
Il Protocollo ha, infatti, dimostrato un’elevata efficacia se si considera che i contagi avvenuti sui luoghi di lavoro, a gennaio 2021, erano solo il 5,8% del totale. Aggiornare il Protocollo ha quindi una duplice funzione: renderlo coerente con il contesto di riferimento e mantenere alta l’attenzione sul tema.
Tra i punti di novità più significativi, illustrati da un’apposita circolare, vi è l’importante chiarimento della necessità di un tampone anche dopo un isolamento di 21 giorni per tornare in azienda, da parte di un lavoratore risultato positivo, oppure ancora che in azienda il dispositivo minimo di protezione per le vie aeree è la mascherina chirurgica e che non sono dunque più utilizzabili dispositivi diversi e di protezione inferiore. Chiarito anche che per il rientro dopo eventi di Covid con conseguenze mediche è necessaria una nuova visita di idoneità da parte del medico competente.
Il secondo documento, invece, definisce le modalità per la vaccinazione dei lavoratori all’interno delle aziende: obiettivo del Protocollo è quello di estendere la possibilità di creare degli hub vaccinali all’interno delle aziende, rivolti ai lavoratori delle stesse, per raggiungere numeri importanti in termini di vaccinazioni di massa.
Il piano, naturalmente, è legato all’ampia ed auspicata fornitura di vaccini e si inserirà all’interno della strategia vaccinale nazionale. Le aziende potranno aderire volontariamente al piano, mettendo a disposizione spazi, personale e attrezzature a loro carico, mentre il Governo, per il tramite delle Regioni, fornirà gratuitamente i vaccini.
I requisiti minimi per l’attivazione dell’hub vaccinale sono oggetto di apposite Linee guida, disponibili negli allegati alla presente notizia.
Le imprese, come specifica l’apposita circolare allegata, possono anche aderire in forma aggregata o stipulare convenzioni con strutture sanitarie private accreditate a cui inviare il proprio personale.
Le micro e piccole imprese, invece, possono aderire alla rete degli ambulatori della Medicina del Lavoro che INAIL mette a loro disposizione.
Per la gestione dei dati sanitari e per garantire il corretto flusso delle informazioni e la privacy dei lavoratori, nonché per la fase vera e propria di anamnesi, somministrazione e osservazione, il Medico Competente aziendale svolge un ruolo centrale nella campagna vaccinale.

Circolare Legacoop aggiornamento Protocollo sicurezza
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Circolare Ministero riammissione in servizio dei lavoratori dopo assenza per malattia Covid-19 correlata

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