SPAZIO INCONTRO: NASCE A SELVACAVA LA “SARTORIA SOCIALE SOTTOSOPRA”

Nella casa di Maria Santissima dell’Orto di Selvacava, frazione di Ausonia (FR), lì dove le suore avevano lasciato un vuoto terminata la loro missione sociale durata oltre un sessantennio, parte il progetto della “Sartoria Sociale Sottosopra”. Un’iniziativa resa possibile grazie alla concessione in comodato d’uso da parte del Comune di Ausonia, al contributo erogato dalla Chiesa Valdese e all’intraprendenza della Cooperativa sociale Spazio Incontro Onlus che, una volta affidato l’immobile, ne ha curato l’intera ristrutturazione.
La Cooperativa, con il suo gruppo di lavoro, ha dato vita a questa esaltante esperienza di riuso e recupero di luoghi che sarebbero rimasti, altrimenti, nostalgicamente memoria del ricordo di tempi che furono, dando una nuova vita e una nuova speranza sociale al territorio, infondendo nuova energia e nuova prospettiva partendo proprio dalla casa delle suore gianelline, che dopo la chiusura aveva lasciato un vuoto nella comunità locale.
L’obiettivo è quello di dare risposte e speranza, anche in termini di autostima, a quelle persone che vivono ai margini o si trovano in un contesto di disagio. – ha dichiarato durante la conferenza di presentazione Angela Di Russo, Presidente della Cooperativa Spazio Incontro Onlus – Procediamo per step: la prima fase sarà quella della formazione, alla quale seguirà quella della produzione. Il terzo e ultimo step vorrà essere la concreta prospettiva di dare vita ad una impresa sociale, che porterà alla stabilizzazione di quelle persone che avranno scelto, creduto e investito, in termini di volontà e apprendimento, in questa bella avventura.
Nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto è stato annunciato che, entro giugno, si realizzerà un primo modello di borsa creata riutilizzando vele “vissute” per il kitesurf, che sono state donate dall’Associazione L’Eclipse di Formia. L’Associazione è presieduta da Nicola Spadea, più volte campione di windsurf, che ha da subito creduto in questo progetto ad elevata innovazione sociale, ma anche culturale, e non ha voluto far mancare il suo contributo.
Una produzione innovativa che sposa anche il concetto di salvaguardia dell’ambiente e di economia circolare, con il riciclo di materiali che altrimenti finirebbero in discarica. “Il nostro lavoro – ha proseguito Angela Di Russo – è orientato a far vivere in ogni nostra azione il concetto di riparazione: riparazione dei luoghi, riparazione delle persone e delle cose in generale. E, quindi, dove ci sono i luoghi dismessi e persone che vivono situazioni di difficoltà complesse come gli abusi, i maltrattamenti o altre forme di emarginazioni, mettiamo a disposizione il nostro know how trentennale per superare i disagi. I dati sulla povertà e sul disagio sono allarmanti e noi abbiamo il dovere di lavorare per l’inclusione sociale attraverso la partecipazione attiva delle persone che vivono queste condizioni. La formazione è una importante opportunità. Questa idea va avanti da due anni e, ora, i tempi sono maturi per dar vita a questo percorso anche grazie ai finanziamenti che sono arrivati e al coinvolgimento di persone che hanno sempre creduto nel miglioramento sociale mediante piccoli segni concreti ma fondamentali.
Il percorso intrapreso è condiviso dall’Amministrazione comunale di Ausonia, guidata da Benedetto Cardillo, e dall’Assessore al sociale Anna Santamaria. Si avvale inoltre delle sinergie messe in campo anche con il mondo scolastico, a partire dall’I.I.S San Benedetto di Cassino. Un impegno preso pubblicamente dalla dirigente dell’Istituto, Prof.ssa Maria Venuti, che ha voluto supportare l’idea che la scuola è sempre sensibile a temi che investono tanto la formazione quanti l’impegno sociale, orientato all’inclusione e all’accompagnamento a forme di lavoro innovative.
Nella struttura di Selvacava, che si sviluppa su due piani, quello superiore è già destinato alla casa famiglia “Pantarei” che ospita minori da zero a undici anni. Il piano inferiore è invece al servizio del territorio con il Centro Diogene, che svolge attività rivolte ai giovani con dei laboratori variegati che spaziano dai giochi ai percorsi formativi, e proprio una parte di questo spazio sarà occupata per la realizzazione della “Sartoria Sociale Sottosopra”.