A FOSSANOVA LE AGRICO(U)LTURE SI RACCONTANO TRA PASSATO, PRESENTE E FUTURO

Nella cornice della meravigliosa Abbazia di Fossanova, perla gotico-cistercense del Comune di Priverno (LT), Legacoop Lazio ha tenuto il 22 giugno l’iniziativa “Agrico(u)lture – Le Cooperative affondano le loro radici nei territori”.
Presupposto del dibattito la necessità di parlare di “Agricolture” al plurale, data l’estrema varietà dei territori laziali e la conseguente molteplicità delle produzioni locali.
Da quella intensiva a quella di montagna, passando per le produzioni biologiche e l’agricoltura sociale: non c’è un concetto di agricoltura migliore di altri, perché è proprio nell’eterogeneità che risiede la grande ricchezza del territorio.
Tuttavia, è necessario ragionare anche di “Agrico(u)lture”: la filiera agroalimentare non può più essere considerata estranea ad altri settori come quelli sociale, turistico o culturale. Si tratta di una positiva commistione figlia dei tempi, dell’evoluzione di un settore “storico” verso cui cresce sempre più l’interesse, in Italia e all’estero.
A testimoniare questa necessità di visione plurale, la nutrita partecipazione all’incontro di Cooperative aderenti a Legacoop Lazio, non solo del settore agroalimentare. Le diverse testimonianze hanno dato vita ad un mosaico ricco di sfaccettature, in grado di alimentare il dibattito con nuovi spunti di confronto e scambio.
Oltre ai Rappresentanti del mondo Legacoop – Mauro Iengo, Presidente Legacoop Lazio, Sara Guidelli, Direttore Legacoop Agroalimentare Nazionale, Daniele Del Monaco, Responsabile Legacoop Lazio Distretto Lazio Sud, e Massimo Pelosi, Responsabile Legacoop Lazio Distretto Lazio Nord – è intervenuta nel corso dell’incontro anche Enrica Onorati, Assessora Agricoltura, Foreste, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Pari Opportunità della Regione Lazio.
Come sottolineato dall’Assessora, la scelta di tenere l’incontro all’interno della sala Refettorio dell’Abbazia di Fossanova, dedicata un tempo all’accoglienza dei pellegrini di passaggio sulla via Francigena del Sud, chiude perfettamente il cerchio in continuità con i temi affrontati nel corso dell’incontro.
L’attenzione delle Istituzioni per l’intersettorialità, che sta sempre più condizionando le produzioni agroalimentari del Lazio, è infatti un tassello fondamentale per ragionare su potenzialità e sviluppi futuri del comparto.