ARRESTI CORRUZIONE CAMPI ROM – DISTINGUERE PER NON CONFONDERE: LA VERA COOPERAZIONE É DALLA PARTE DELLA LEGALITÁ

Nell’affermare il proprio sdegno per quanto sta emergendo in queste ore, la Legacoop ribadisce il proprio impegno nella lotta per la legalità e per la difesa delle cooperative che aderiscono ai principi e alle leggi che normano il settore. Ne sono prova l’ammissione come parte civile al processo di Mafia Capitale e il progetto di legge, depositato alle Camere a seguito di una raccolta firme che ha coinvolto tutto il territorio italiano, contro la cooperazione spuria e le false cooperative.
La Legacoop ringrazia la Procura di Roma per aver smascherato l’ennesimo caso di corruzione legato alla gestione dei campi Rom a Roma. Cooperative spurie o dalla gestione poco chiara, non aderenti alle Centrali presenti nell’Alleanza delle Cooperative Italiane, che danneggiano un intero settore e l’onesto lavoro di migliaia di soci.
Al tempo stesso, la Legacoop è impegnata in un lungo percorso di normalizzazione delle cooperative coinvolte in Mafia Capitale, con l’obiettivo di salvare le imprese e i lavoratori distinguendo tra chi ha commesso dei reati e chi può trovare nelle cooperative, attraverso il lavoro, una modalità di riscatto sociale.
In riferimento ai fatti odierni, la Legacoop auspica che tutti i distinguo del caso vengano adottati e che, per colpa di alcuni falsi cooperatori, non venga accusato un intero mondo fatto di migliaia di lavoratori onesti, quotidianamente impegnati nell’erogare importanti servizi per la città.
La Legacoop resta a disposizione della nuova amministrazione capitolina per la realizzazione di un tavolo di confronto, allo scopo di contribuire alle azioni di legalità volte ad arginare i fenomeni di corruzione e mala gestione.

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