COOPCULTURE: SI E’ SVOLTA IL 15 GIUGNO L’ASSEMBLEA DEI SOCI AREA CENTRO SUD

E’ stato Palazzo Merulana, ultimo arrivato tra i siti gestiti da Coopculture nella città di Roma, ad ospitare l’Assemblea separata per l’approvazione del bilancio di esercizio 2017 della più grande cooperativa operante nel settore dei beni e delle attività culturali in Italia. L’Assemblea del 15 giugno scorso, riservata ai soci dell’Area Centro Sud, precede di pochi giorni quella Nazionale, prevista per fine mese.
Immersi tra più di 90 opere della collezione privata della Fondazione Elena e Claudio Cerasi, accolte negli oltre 1800 mq di Palazzo Merulana, i soci della cooperativa hanno fatto il punto della situazione sull’avanzamento dell’attività e sulla programmazione per l’annualità in corso e quelle a venire. A fare gli onori di casa Giovanna Barni, Presidente Coopculture, e Letizia Casuccio, Direttore Generale Area Centro Sud. Presente ai lavori anche il Presidente di Legacoop Lazio, Placido Putzolu.
Nodo centrale delle attività del 2017 è stata l’incorporazione, da parte di Coopculture, della società cooperativa CO.PA.T. di Torino. Un progetto iniziato già nel 2016, grazie ad alcune importanti collaborazioni, e portato a termine nel dicembre 2017 con la vera e propria fusione. Obiettivo primario dell’operazione è rafforzare la presenza di Coopculture nel settore dei beni culturali e dar vita ad un soggetto in grado di competere in maniera sempre più vincente, in Italia e all’estero.
Con un’esperienza quasi trentennale nella gestione e innovazione dei servizi culturali, Coopculture negli ultimi anni ha ampliato il proprio impegno a favore del ruolo che il patrimonio culturale può avere nello sviluppo dei territori, nella riqualificazione degli spazi, nella crescita della partecipazione culturale come fattore di inclusione sociale e di welfare. Per questo ha sviluppato sistemi innovativi, competenze e tecnologie per favorire l’accessibilità, migliorare la relazione con il pubblico, arricchire la fruizione nel rispetto delle diversità e promosso iniziative per alimentare partecipazione. Prova tangibile di questo impegno è il progetto di recupero e restauro che ha visto protagonista proprio Palazzo Merulana, trasformato oggi in polo di attrazione culturale nel cuore del quartiere Esquilino.
Turismo, cultura, attività artigianali e comparto agroalimentare non possono essere considerati come settori a sé stanti, soprattutto in una città come Roma. – ha commentato il Presidente Putzolu nel corso del suo intervento – Coopculture, con la sua idea di “impresa culturale” a servizio del territorio, è l’esempio tangibile di come il comparto culturale possa e debba candidarsi al fondamentale ruolo di raccordo tra questi vari settori: solo un progetto di filiera culturale può valorizzare al meglio l’inestimabile patrimonio del nostro Paese e della sua Capitale.