Il bando della Regione Lazio mette a disposizione 3,2 milioni di euro per favorire la convivenza tra attività agricole/allevatoriali e fauna selvatica. L’obiettivo è duplice: proteggere coltivazioni e allevamenti dai danni provocati da lupi, orsi, cinghiali, nutrie e altri animali; e contribuire al controllo delle popolazioni di cinghiale, anche in funzione del Piano regionale interventi urgenti contro la peste suina africana. Il sostegno si rivolge a una platea ampia: agricoltori attivi (singoli o associati), aziende faunistico-venatorie, ATC, enti locali, comunità montane, gestori di aree protette e siti Natura 2000. Gli interventi ammessi comprendono recinzioni elettrificate o metalliche, cani da guardiania, dissuasori, strutture per la custodia del bestiame, sistemi anti-nutria, attrezzature e strutture per la cattura dei cinghiali e per la gestione delle carcasse. Le spese finanziabili includono lavori preliminari (ripulitura del terreno), acquisto, trasporto e installazione delle strutture necessarie. Il contributo copre fino al 100% delle spese per soggetti pubblici e fino all’80% per i privati, con importi compresi tra 10.000 e 100.000 euro per progetto. Inoltre, almeno il 60% delle risorse è riservato alle imprese agricole. Le domande devono essere presentate esclusivamente online tramite il portale SIAN entro il 17 dicembre 2025.