PRESENTATA DALLA REGIONE LAZIO LA PROGRAMMAZIONE 2021-2027

16,6 miliardi di investimenti su otto grandi aree di destinazione delle risorse, per un futuro più giusto, inclusivo, verde e digitale: questa, in estrema sintesi, la grande mole di investimenti messa in campo dalla Regione Lazio con la programmazione 2021-2027, così come illustrato nel corso dell’evento del 13 maggio “Lazio presente con l’Europa nel futuro”.
L’evento, culmine di una serie di appuntamenti che ha coinvolto in questi mesi tutte le province del Lazio, si è svolto presso il Palazzo dei Congressi all’Eur e ha visto la partecipazione, assieme al Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, di: Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma Capitale; Daniele Leodori, Vicepresidente e Assessore alla Programmazione economica, Bilancio, Demanio e Patrimonio della Regione Lazio; Mara Carfagna, Ministra per il Sud e la Coesione territoriale; Vincenzo Amendola, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega in materia di Politiche e Affari europei; Mariastella Gelmini, Ministra per gli Affari regionali e le Autonomie; Paolo Gentiloni, Commissario europeo per l’Economia.
Concludiamo il ciclo di incontri sulla nuova programmazione dei fondi europei con un appuntamento che ci restituisce il senso di una fondamentale missione collettiva: nei prossimi anni c’è da realizzare un grande obiettivo comune che mette insieme comunità, territori, Istituzioni. Dai Comuni, fino alle massime autorità europee. È in arrivo una mole di investimenti mai vista negli ultimi cinquant’anni, grazie alla nuova programmazione dei fondi europei e alle risorse del PNRR. Il Lazio dovrà essere una delle Regioni a trainare l’Italia e l’Europa nella realizzazione di un nuovo modello di sviluppo fondato sulla sostenibilità sociale e ambientale, sulla giustizia, sull’innovazione, sulla forza creativa delle nuove generazioni.
Così il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, durante l’incontro “Lazio presente con l’Europa nel futuro”, che ha illustrato la programmazione dei fondi europei della Regione Lazio nel prossimo futuro.
Nella nostra Regione arriveranno complessivamente 16,6 miliardi tra PNRR, programmazione Ue e risorse nazionali – ha proseguito Zingaretti – Ma è una cifra destinata ad aumentare ancora, man mano che verranno destinati tutti gli investimenti del PNRR. La priorità ora è correre, restando concentrati sugli obiettivi di questo grande investimento sul nostro futuro: innanzitutto combattere le diseguaglianze; connettere meglio tutti i territori del Lazio con il resto del Paese, per rendere più facile la vita delle persone e per migliorare la competitività; produrre sviluppo sostenibile e lavoro di qualità; valorizzare l’incredibile ricchezza di culture, paesaggi, tradizioni e prodotti che custodisce questa nostra terra. Sono sicuro che ce la faremo: il Lazio sarà nei prossimi anni italiani uno dei poli europei più avanzati nella produzione di benessere diffuso e collettivo.
Nella Regione Lazio apriamo una nuova stagione di investimenti e rinnovamento. Stiamo uscendo dagli anni difficili della pandemia e adesso la guerra russo-ucraina ci mette di fronte ad altre sfide e a nuovi impegni. In questi mesi abbiamo lavorato intensamente per condividere con tutti i territori le scelte future che contribuiranno a cambiare il volto della Regione. Oltre 16 miliardi di euro tra PNRR e programmazione nazionale e comunitaria sono una cifra impensabile. Questi fondi saranno determinanti per intervenire in tutti i settori per migliorare la qualità della vita, ma anche per creare nuove opportunità. In un percorso di partecipazione attiva abbiamo costruito un impianto il cui cuore sono le persone e il loro diritto a vivere in una società giusta ed equa. Salute, welfare e casa rappresentano uno degli aspetti centrali della programmazione. Allo stesso modo sono cruciali gli interventi a favore dell’occupazione e della formazione, sia professionale sia universitaria. Un’altra grande sfida è quella dell’ambiente e dell’economia circolare. Abbiamo voluto puntare anche alla costruzione di un grande piano di sviluppo infrastrutturale, rete stradale, ferroviaria e portuale, servizi essenziali per una Regione che vuole essere competitiva a livello nazionale e internazionale. Altro target fondamentale è quello dedicato agli interventi per le aree urbane e metropolitane, le aree rurali, i piccoli Comuni e i borghi del Lazio. Naturalmente, tutti questi punti non possono prescindere dalle azioni a favore di cultura e sport, come fattori decisivi di inclusione e strumento di contrasto alla marginalità sociale. I prossimi mesi e anni – ha concluso il Vicepresidente della Regione Lazio, Daniele Leodori – saranno decisivi per il futuro del Lazio e non possiamo permetterci il lusso di sbagliare. Oggi, è il tempo di andare avanti, superare gli ostacoli, e rimuovere le barriere economiche, infrastrutturali e sociali. È una sfida che intendiamo vincere, per rendere il Lazio una grande Regione europea.
Tutte le azioni della nuova programmazione della Regione Lazio sono coerenti con gli Obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU, che adotta una visione strategica per il rafforzamento della sostenibilità economica, sociale, ambientale e per la riduzione delle disuguaglianze.
Nel corso del pomeriggio, dopo una mattinata introduttiva sui temi generali oggetto della programmazione, si sono invece svolti i tavoli tematici relativi alle misure FESR, FSE+ e FEASR.
Apprezziamo la qualità dei progetti che sono stati oggi illustrati e apprezziamo anche il metodo di lavoro, che ha visto la partecipazione e il coinvolgimento di tutti i soggetti sindacali, datoriali e dei vari Enti – ha commentato il Presidente di Legacoop Lazio, Mauro Iengo, intervenuto nel corso del tavolo tematico FESR – Lo slogan “Per far bene, per tutti”, scelto per l’evento di oggi, è molto vicino a quelli che sono i valori del mondo cooperativo, che è un mondo imprenditoriale vocato ad una funzione sociale e al perseguimento di un interesse generale. Non si possono avviare progetti di investimento senza che tutti vengano coinvolti e senza che i benefici possano estendersi ad una larghissima parte dei cittadini. Alla fine, per noi è importante che si crei da questi investimenti una buona impresa e, conseguentemente, un lavoro buono.
Il Presidente ha poi posto l’accento sul grande lavoro che aspetta le Amministrazioni locali, che necessiteranno di tutto il supporto possibile per la realizzazione di progettualità efficaci e di qualità. Di particolare rilevanza anche il tema delle dimensioni delle imprese laziali, con un tessuto imprenditoriale regionale composto principalmente da micro e piccole imprese, e di come le misure e le relative progettualità dovranno tener conto anche di questo aspetto nelle fasi attuative e di progettazione.
LE RISORSE: 16,6 MILIARDI DI EURO
Le risorse a disposizione del Lazio ammontano a 16,6 miliardi di euro derivanti da: 7,4 miliardi dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e PNC (Piano Nazionale Complementare); 1,8 miliardi dal FESR; 1,6 miliardi dal FSE; 0,8 miliardi dal FEASR; 2,5 miliardi dal FSC (Fondo per lo sviluppo e la coesione); 0,5 miliardi dal Fondo Investimenti regionali MEF e 2 miliardi di euro già impegnati e destinati dalla vecchia programmazione 2014-2020.
LE 8 AREE DI INTERVENTO DEI FONDI
Tutte queste risorse saranno investite in 8 grandi aree ripartite tra: LE PERSONE E I LORO DIRITTI FONDAMENTALI (salute, welfare, casa) per quasi 1.953 milioni; LAVORO (occupazione, formazione professionale) circa 823 milioni; SCUOLA, UNIVERSITÀ E RICERCA (scuola, diritto allo studio, ricerca pubblica e privata) 888 milioni; IMPRESE (industria, turismo, agricoltura, internazionalizzazione, credito, startup, trasferimento tecnologico) 1,8 miliardi; AMBIENTE ED ECONOMIA CIRCOLARE (transizione energetica, aria, acqua, capitale naturale, rifiuti, bonifiche, dissesto idrogeologico) 2,2 miliardi; CONNESSIONI (strade, ferrovie, porti, trasporto pubblico, reti digitali) 4,6 miliardi; COMUNITÀ LOCALI (aree urbane, metropolitane e rurali, piccoli comuni, borghi) 1,5 miliardi; BENESSERE SOCIALE E INDIVIDUALE (cultura, sport) circa 585 milioni.
Sul nuovo portale lazioeuropa.it le informazioni sulla nuova programmazione della Regione Lazio, con tutti i bandi, i fondi e i piani dedicati a cittadini e imprese.