RIATTIVATO L’OSSERVATORIO ROMANO SULLA COOPERAZIONE

Il 24 aprile scorso si è riunito l’Osservatorio provinciale permanente delle cooperative istituito presso l’Ispettorato territoriale del lavoro di Roma. L’Osservatorio è stato istituito in attuazione del Protocollo sulla cooperazione siglato in data 10 ottobre 2007 tra il Ministero del Lavoro e il Ministero per lo sviluppo economico insieme con Agci Lazio, Confcooperative Lazio e Legacoop Lazio, al fine di controllare il fenomeno della cooperazione spuria e la sua proliferazione e di fornire elementi utili ad indirizzare efficacemente l’attività ispettiva.
Nel corso della riunione, alla quale per Legacoop Lazio ha partecipato la Dott.ssa Lucia Di Donato, responsabile politiche del lavoro, si è preso atto dei risultati delle verifiche ispettive realizzate, anche a seguito di segnalazioni degli stessi membri dell’Osservatorio, nel primo trimestre 2018 dall’Ispettorato territoriale del lavoro congiuntamente con INPS e INAIL. Nel corso di detti accertamenti sono state riscontrate irregolarità connesse principalmente alla non corretta applicazione dell’art. 7, comma 4, della legge 31/08 (applicazione dei CCNL sottoscritti dalle Organizzazioni datoriali e sindacali comparativamente più rappresentative) in riferimento all’intermediazione illecita di manodopera e all’omesso versamento dei contributi.
Nel dettaglio sono state ispezionate 23 cooperative. Di queste, 4 cooperative sono associate alle Centrali cooperative. Tra le non aderenti ben 11 cooperative non applicano i CCNL sottoscritti dalle Organizzazioni datoriali e sindacali comparativamente più rappresentative. Sono stati riscontrati 280 lavoratori irregolari (di cui 7 in nero) e si è dato luogo ad un recupero di contributi e premi evasi per un totale di € 1.490.000,00.
Si è ragionato inoltre sulla necessità che l’Osservatorio si doti di un proprio regolamento, sulla base di quello nazionale, al fine garantire una modalità di funzionamento uniforme rispetto agli altri osservatori presenti nel Paese.
In riferimento alla tempistica delle riunioni, è stato osservato da più parti che sarebbe opportuno che l’Osservatorio si incontrasse con più costanza, al fine di rendere il lavoro del tavolo più proficuo e costruttivo. Pertanto si è deciso di fissare le riunioni in plenaria ogni tre mesi.