START UP LA TANA: IL NOSTRO SARA’ IL PRIMO ECO SPAZIO NEL CENTRO SUD

La start up cooperativa La Tana è nata solo sei mesi fa, in provincia di Frosinone… Ma il mercato sta già premiando i suoi valori. Tra tre anni? Il Brasile.

 

 

 

 


 

 

Start up pluripremiata.   Come tutte le buone idee, nasce da una constatazione semplice.
L’ortofrutta che a fine giornata rimane invenduta nei mercati rionali è spesso un peso per i venditori che hanno l’onere di smaltirla o di doverla riportare indietro.  E allora perché non organizzare una raccolta dell’ortofrutta avanzata per poi dare vita ad un grande festival a costo zero? Con questa idea di impresa, i tre soci under 30 de  “La Tana”, start up cooperativa aderente a Legacoop Lazio, hanno vinto la competition “Start up week end” e hanno realizzato il festival “Rinnovare energia” a Cassino.
“E’ stato solo il primo di una serie di riconoscimenti che hanno ottenuto per progetti presentati da loro:  Start cup Molise, Bari PMI, un bando della Regione Lazio… – ha detto Daniele Del Monaco, presidente Legacoop Frosinone-. Vincono sempre perché hanno delle idee eccezionali che consentono loro di autofinanziarsi” ha aggiunto.
“Le competition sono state tutte occasioni che sono servite per farci comprendere che la nostra associazione ha tutte le potenzialità per stare sul mercato in qualità di impresa sociale”ha detto Paola Lucchetti, founder e project manager della start up cooperativa.
La consapevolezza è stata l’inizio dell’avventura de La Tana, cooperativa che promuove il rispetto della natura e della persona attraverso le buone pratiche ecocompatibili.

 

 

Convivialità, benessere e stile ecologico. Un solo slogan, mille idee: realizzare un ristorante di cucina sostenibile, orti e serre didattiche, una bottega a filiera corta, un’agenzia per il turismo agricolo territoriale, laboratori, incontri, esposizioni…
“Siamo nati come GAS- Gruppo di acquisto solidale – grazie al quale informiamo gli utenti che vogliono rispettare la natura e promuoviamo il consumo di prodotti bioetici” spiega Paola. Poi, una valanga di iniziative. “La nostra mission è creare connessioni nel settore green, offrendo prodotti, servizi e comunicazione, a basso impatto ambientale. Vogliamo azzerare il divario tra persone e natura” – ha detto.

 

 

La loro più grande ambizione? Quella premiata dalla Regione Lazio. “Creeremo il primo eco-spazio volto a educare al rispetto dell’ambiente nel Centro Sud, a Cassino. Sarà tutto costruito con materiali naturali dal cantiere scuola “Filo di paglia” del quale fanno parte professionisti che promuovono l’’architettura sostenibile e la bioedilizia – ed in particolar modo le case in paglia a basso consumo energetico. Noi gli forniremo legno, paglia, argilla. Il centro si occuperà di recupero di oggetti in disuso, carta, stoffa,  arredamento… Daremo il via ad attività di recupero e trasformazione creativa per poi mettere sul mercato pezzi di eco design unici”.

 

 

 

 

Funziona. “Pensavamo che molte meno persone potessero aderire alle nostre iniziative e adottare uno stile di vita eco-compatibile- ha spiegato Paola-.

Invece, lavorando sul territorio, abbiamo notato che c’è più attenzione all’eco-sostenibilità e c’è più disponibilità sia all’ascolto che all’acquisto. Forse è dovuto anche alla consapevolezza che sta ingenerando il diffondersi di problemi di salute tra la popolazione”. La Tana non poteva che voler avviare una cooperativa sociale di tipo B, che offre lavoro anche a soggetti svantaggiati “La cooperativa rappresentava la tipologia di impresa più idonea perche ci occupiamo di svariate cose, siamo versatili e con la coop abbiamo la possibilità di differenziare il servizio in maniera più facile.

Ci consente di fare diverse attività, di includere soggetti che per alcune persone rappresentano un problema e di rafforzare il messaggio che vogliamo dare”.
Per ora, la loro attività principale è il catering ecocompatibile, realizzato con stoviglie compostabili.

“Lavoriamo nel Lazio,Campania e Molise e speriamo presto anche nelle Marche- ha ricordato-. Siamo distributori e fornitori del kit foresty, un barattolo che contiene un seme e che consente – grazie ad un codice internet- di seguire la crescita dell’albero che si è contribuito a far crescere con la propria scelta ecosostenibile”.

 


Da qui ai prossimi tre anni? Ci vediamo “internazionali”.
“Vorremmo riuscire a far funzionare tutti i progetti che abbiamo ideato- ha detto Paola-. E poi, abbiamo un socio brasiliano trasferitosi in Italia quattro anni fa. Ha intenzione di diffondere in Brasile tutti questi progetti rivolti allo sviluppo sostenibile per creare partnership e internazionalizzazione di tutte le attività che facciamo”.

 

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