Roma, 21 gennaio 2014 – «Una dote di 20 milioni di euro che può attivare finanziamenti fino a 400 milioni di euro per far crescere le imprese femminili. È la garanzia offerta dallo Stato attraverso il Fondo per le Pmi dello Sviluppo Economico. È un’importante tappa della rinnovata attenzione alla crescita dell’imprenditoria femminile, dopo anni di mancato finanziamento della legge 215, unico strumento nazionale di supporto alle imprese femminili».
È questo, in sintesi, il giudizio degli Organismi di Parità dell’Alleanza delle Cooperative sulle modalità semplificate di accesso al Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese a seguito dell’istituzione della “Sezione speciale Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per le pari opportunità”, riservata alle imprese a prevalente partecipazione femminile.
La sezione speciale del Fondo Nazionale di Garanzia per le imprese femminili nasce, infatti, con la finalità di facilitare l’accesso al credito delle imprese femminili. La richiesta avanzata da tempo dalle donne imprenditrici ha trovato una sponda nel vice ministro del Lavoro con delega alle Pari Opportunità Cecilia Guerra e il sottosegretario allo Sviluppo Economico Claudio De Vincenti.
«È più che mai importante intensificare l’informazione e la formazione delle socie delle cooperative femminili su tutte le opportunità di supporto alla nascita e allo sviluppo di imprenditoria femminile – conclude la nota degli Organismi di parità dell’Alleanza delle Cooperative – Siamo impegnate a dare ampia diffusione ai criteri di operatività della Sezione Speciale del Fondo nazionale di garanzia. L’auspicio è che alla Sezione venga dato carattere di continuità operativa, per migliorare, in modo strutturale la base produttiva femminile del nostro paese».